Milan, la panchina è corta

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Ghiotta occasione sprecata dal Milan per accorciare le distanze nei confronti di Fiorentina e Inter, entrambe fermate sul pari rispettivamente da Bologna e Hellas Verona: i rossoneri non vanno oltre all'1-1 in casa contro l'Udinese, per giunta in rimonta dopo l'iniziale vantaggio dell'ex di turno Armero. Da San Siro emerge un problema evidente, finora coperto dai risultati positivi ottenuti dal Diavolo: la panchina è molto corta per puntare alle zone alte, soprattutto per quanto riguarda il pacchetto offensivo.NESSUN ESTERNO - Il grande peccato del mercato invernale punisce senza pietà il Milan: manca almeno un esterno, come si temeva Honda e Bonaventura non sono eterni. E' bastata l'assenza di Jack per mettere i rossoneri in una situazione di emergenza, con Mihajlovic costretto a dirottare Kucka sulla corsia mancina: soluzione che non ha premiato, nonostante l'impegno notevole lo slovacco è apparso inevitabilmente fuori ruolo e inefficace come invece sa essere in mezzo al campo. Sinisa è corso ai ripari inserendo Balotelli in attacco e spostando Niang sulla fascia per dare più pericolosità, ma il risultato è stato solo parzialmente positivo. Il Milan ha sì trovato il pareggio, ma anche il francesino ha esaurito la carica e Boateng subentrato al suo posto non è riuscito a garantire la stessa intensità e la stessa qualità. Sulla destra Honda per ora tiene, ma appare evidente quanto servisse arrivare a un altro esterno lo scorso gennaio per poter sopperire all'assenza del giapponese o di Bonaventura.
PANCHINA CORTA - Complice anche l'assenza di Luiz Adriano, infortunato e ancora al centro di voci di mercato, dopo Boateng e Balotelli Mihajlovic si è ritrovato senza altri cambi utili per dare la svolta in attacco, tanto da decidere di non effettuare neanche il terzo cambio. Non tanto una bocciatura per Poli e compagni, ma sono scelte più utili per conservare un risultato piuttosto che per stravolgerlo. Mancava un uomo, il Milan a questo punto spera che possa esserlo Menez: il francese è ancora lontano però dalla miglior condizione fisica e così Mihajlovic è chiamato a stringere i denti almeno per questo mese. Puntare al terzo posto vista la distanza non elevata resta un obiettivo plausibile, farlo senza una panchina adeguatamente lunga però lo rende più complicato: Sinisa non si scompone e chiama i suoi giocatori a tirar fuori ancor più carattere per sopperire anche a questa mancanza.
Twitter: @Albri_Fede90
Problemi sono 2 , uno e Galliani l'altro Sinisa . Mi spiego meglio che come al solito Galliani non so fare mercato , due esterni senza avere il sostituto , non è che Suso o Cerci o ElSha siano fenomeni ma cmq uno lo dovevi tenere finché nn avevi in mano il rincalzo. Le Colpe di Sinisa, dato che non aveva esterni avrebbe dovuto cambiare modo di giocare poteva giocare con un 433 con Bacca centr. Niang a Sx e Honda a Dx mentre a centrocampo con Bertolacci Montolivo e Kucka
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