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  • Milan, Massara allo Stadium per il progetto seconda squadra: da Chaka Traoré a Coubis, che jolly

    Milan, Massara allo Stadium per il progetto seconda squadra: da Chaka Traoré a Coubis, che jolly

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    Questa mattina all'Allianz Stadium di Torino si è tenuto un forum importante per lo sviluppo del calcio italiano e, in particolare, del progetto seconde squadre, che oggi vede solo la Juventus come club protagonista, ma che nel futuro prossimo potrebbe vedere altre realtà scendere in campo. Fra queste c'è anche il Milan. 

    MASSARA A TORINO - Già in mattinata le parole del presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, aveva anticipato l'apertura all'investimento da parte di altre squadre: "Solo la Juve ha aderito con 1,2 milioni di euro di iscrizione post pandemia, ma è un'eccezione, gli investimenti sono troppo alti e se vogliamo allargare il progetto i criteri vanno cambiati. Ci sono già tre o quattro squadre pronte a condizioni diverse". Fra queste c'è proprio il Milan e a confermarlo è stata la presenza fra gli spalti dell'evento di Frederic Massara, direttore sportivo dei rossoneri e da sempre molto attento ai giovani.

    TALENTI DA VALORIZZARE - Già, i giovani, sono coloro che più gioverebbero di questa iniziativa e, ipotizzando una partenza già da fine stagione ce ne sono tanti che potrebbero sfruttare l'eventuale partenza della seconda squadra per valorizzarsi con una porta sulla prima squadra (i giocatori impiegati in C possono anche all'occorrenza fare la spola). Marko Lazetic è già fin troppo avanti nel suo percorso, ma una squadra Under 23 potrebbe essergli utile per tenere alto il minutaggio. Diverso è il discorso per i talenti della Primavera giunti all'ultimo anno del percorso giovanile come gli attaccanti Omoregbe ed El Hilali o il difensore Coubis (già convocato da Pioli) o il portiere Pseftis. Ma anche i 2004 più pronti come Chaka Traoré, Alesi, Bozzolan e Gala. Infine non vanno dimenticati anche quei giocatori usciti dalla Primavera e che rientreranno da prestiti più o meno convincenti come i bomber Nasti e Roback. Giovani già di proprità che hanno bisogno di una chance per giocare e testarsi nel calcio dei grandi. La seconda squadra è una via che il Milan vuole percorrere, a patto che i costi, come detto da Casini possano cambiare.

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