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  • Milan, messaggio al futuro: Ibra, non è insostituibile

    Milan, messaggio al futuro: Ibra, non è insostituibile

    • Emanuele Tramacere
    Il Milan di Stefano Pioli è forse una delle sorprese più inaspettate di questa ripresa di campionato post-Covid-19. Zero sconfitte all'attivo, oltre 3 gol segnati a partita, un centrocampo rivalutato e soprattutto una nuova importantissima indicazione che arriva non tanto dai tabellini, quanto dalla gestione delle risorse in campo. E in particolare fa riflettere quella legata a Zlatan Ibrahimovic.

    NON PIU' INSOSTITUIBILE - La gestione della punta svedese è inevitabilmente sotto la lente di ingrandimento anche perché dal momento del suo rientro dall'infortunio al polpaccio Pioli gli ha concesso di restare in campo per 90 minuti soltanto in un'occasione, nella vittoria per 3-1 contro il Parma. Ibra è sicuramente importante in questa rosa e lo dimostrano i 2 gol (su rigore) e 3 assist messi a segno in un ruolo più da regista avanzato che da prima punta, ma non è più indispensabile, o meglio non è più insostituibile. 

    MESSAGGIO AL FUTURO - Il Milan infatti ha dimostrato che, anche nei momenti in cui Pioli ha tolto Ibrahimovic dal campo, la squadra ha retto il colpo e, anzi, ha perfino alzato il proprio livello di gioco. Un messaggio chiaro per il presente, dove ovviamente lo svedese sta iniziando a manifestare un po' di malumore, ma anche per il futuro. La dirigenza rossonera, infatti, non ha ancora neanche pensato alla possibilità di rinnovare il suo contratto in scadenza a fine stagione e sta programmando con Rangnick un Milan che non abbia Ibrahimovic al centro del proprio progetto. E lui oggi non è intoccabile come qualche mese fa, o meglio, non è più insostituibile.

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