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  • Milan, Montella: 'Niang in dubbio, Sosa è un predestinato. Su Deulofeu...'

    Milan, Montella: 'Niang in dubbio, Sosa è un predestinato. Su Deulofeu...'

    • Daniele Longo, inviato a Milanello
    Una sfida cruciale per la classifica quella di domani sera tra Milan e Napoli a San Siro. A presentare la gara è l'allenatore rossonero Vincenzo Montella, intervenuto in conferenza stampa. 

    MONTELLA: "Siamo solidali e vicini alle popolazioni del centro Italia. Insieme alla squadra volevamo far sentire la nostra vicinanza e il nostro affetto. Siamo toccati per quello che sta succedendo in Italia, Jack e Lapadula sono coinvolti emotivamente. Siamo contenti che alcuni club rossoneri potranno seguire lo stesso la partita domani".

    SU NIANG: "A questi livelli non puoi tralasciare nulla, il virus lo ha condizionato nella fiducia. In allenamento sta facendo ottime cose, ieri ha avuto un altro attacco di questo tipo. Oggi lo valuteremo, lui non deve avere fretta di dimostrare. Speriamo in un episodio favorevole, deve lavorare a testa bassa".

    SU SOSA: "Rivalsa? Questo non lo so, è sempre stato un predestinato. Ha transistato nelle grandi squadre senza lasciare il segno, come a Napoli. E' maturo e sereno, quando è stato chiamato in causa ha fatto ottime gare. Va sostenuto, è un giocatore che ha bisogno di queste cose".

    SULLA PARTITA DI DOMANI: "Non dobbiamo accontentarci, affronteremo una squadra molto forte. E' stata costruita per giocare più competizioni, lo dico al mio Sarri che parla spesso di budget, loro lo hanno da Champions, Hanno intrapreso un discorso internazionale con Benitez e lo stanno portando avanti con Sarri. Non vediamo l'ora di giocarla".

    SUL MOMENTO DELLE DUE SQUADRE: "Il nostro livello di gioco è cresciuto molto, le ambizioni anche. Questo presta il fianco alle critiche, in altri tempi un 2-2 a Torino veniva presa come qualcosa di miracoloso, ma è giusto così a livello mediatico. Una base c'è, stiamo attenti anche per il futuro".

    IL PASSAGGIO DAL MILAN SPENSIERATO A QUELLO AMBIZIOSO: "Sono passati due mesi, una decina in più ci sono. Io credo, guardando la classifica, che è tutto molto vicino. Rischi di ambire a qualcosa in più dell'Europa League, ma rischi anche di non arrivarci. La Lazio e l'Atalanta stanno facendo molto bene, anche la Fiorentina è abituata lottare. Devi alzare l'asticella per arrivare in Europa".

    SUI GOL NELLA RIPRESA: "Sicuramente si possono leggere i numeri in tanti i modi: una squadra che sfianca l'avversario, alla lunga la vinci. Può essere che sbaglia approccio ma poi hai una forza mentale tale da poterla riprendere come successo con il Sassuolo. Biosgna migliroare, quello sicuramente".

    PARTITA CRUCIALE PER IL TERZO POSTO: "Non credo sia decisiva per il terzo posto".

    SU BERLUSCONI: "Ci sentiamo spesso, vi avviso io se non dovesse accadere, facciamo così (ride ndr).

    SU DEULOFEU: "Non immagino giocatori di altre squadre"

    SULLA PARTITA CON IL NAPOLI ABBINATA A QUELLA CON LA JUVENTUS: "Sono due partite di alto livello, però come ha detto Galliani è una soddisfazione averle rese importanti per il Milan".

    SU DONNARUMMA: "Tra i più giovani è uno dei migliori al mondo. Affronta tutto con grande serenità".

    SULL'AMBIENTE SERENO: "Per come sto imparando a conoscere i tifosi milanisti, credo che apprezzino l'anima che ha questa squadra. La programmazione che può avere in futuro, le prospettive. Credo che i risultati non mineranno, in maniera netta, la partecipazione del tifo rossonero".

    SULL'APPROCCIO ALLE GARE: "L'ideale sarebbe avere continuità all'interno della gara. Tutti i grandi allenatori che mi hanno preceduto, hanno sempre detto che ci vogliono anni per costruire una grande squadra. Il mio obiettivo è quello di fare andare tutti al massimo. Bisogna procedere per gradi, un'idea me la sono fatta. Insicurezza? All'inizio lo percepivo, poi la squadra ha preso consapevolezza dei propri mezzi".

    SUL MOMENTO NEGATIVO DI NIANG, DOPO TORINO; "Niang è un ragazzo molto sensibile, ha delle potenzialità enormi. Vuole colmare le sue lacune, il suo errore è che vuole farlo nell'immediato. E' un percorso, ci deve arrivare per gradi. E' un mio compito recuperare un giocatore che è un patrimonio della società. Ci deve essere umiltà e voglia di sacrificarsi".

    SUGLI ASSENTI: "Non perde niente, giocheremo sempre in undici. Per me quelli di domani saranno i migliori, nessun alibi preventivi e futuri. Fa parte del calcio, ogni tanto qualche squalifica c'è".

    SULLA SFIDA CON SARRI: "Non ho letto di paragoni fra noi. E' un giocatore che lavora su tutte le fasi con la stessa percentuale, si sa comportare in ogni fase di gioco. La sua mano si riconosce, puoi avere dei vantaggi se sai come si muove la squadra avversaria e le sfrutti con le tue caratteristiche. Siamo due generazioni diverse, lo stimo come allenatore".

    SULLA SFIDA DELL'ANDATA E I MIGLIORAMENTI: "Quella partita è stato lo specchio di quello che è successo in futuro. Abbiamo avuto dei buoni momenti contro un avversario che fa del possesso palla il suo credo, ma abbiamo avuto anche dei blackout. Il Napoli è tra le squadre che gioca meglio in Europa, non sento di paragonarmi. Non mi sento in contrapposizione con Sarri, lo sarà nel senso di sfidare avversari più forti".

    SUL FATTO CHE LA SQUADRA POSSA ANCORA STUPIRE: "Io voglio che lo facciano ancora, sono convinto che lo faranno ancora".

    SULLA CLASSIFICA E I COMPLIMENTI: "Rispetto alla zona di comfort, per avere successo devi correre qualche rischio. Era un consiglio più che un rimprovero, tante volte si vedono giocatori di talento ottenere meno rispetto a chi non ne ha. Spero che la visita di Maradona li abbia distratti, incontrarlo muove i cuori dei napoletani".

    SU SUSO E BONAVENTURA: "Stanno molto bene. Anche Neymar gioca tante partite e poi fanno le finali di Champions".

    SUL MERCATO: "Abbiamo anche Honda che può sostituire Suso".

    SUL NAPOLI: "E' un realtà di alto livello. La mia napoletanità è totale, ho tutta la famiglia di lì. Mi da fastidio che devo comprare biglietti ai miei amici per farti tifare contro. Per me è come un derby".

    SU BACCA: "Si devono conoscere di più con Suso e Jack, il tipo di caratteristiche, il tempo che un compagno. Bacca ha fatto un'ottima partita contro il Torino, ma lui deve segnare e lo sta facendo".

    SULLA REAZIONE CONTRO IL TORINO SENZA CAMBI: "Non ho fatto cambi perchè non pensavo fosse un discorso tattico. I calciatori sono convinti di quello che fanno, anche quelli che giocano meno. E' una squadra coesa, convinta"

    SU DE SCIGLIO: "Non si è allenato, temo che si non sia in grado di giocare. La sua serenità è totale, da quando sono arrivato che si parla di lui alla Juve".

    SU GOMEZ: "Con lui possiamo avere più rapidità rispetto a Romagnoli che invece poteva darci un maggiore fraseggio rispetto a lui e a Zapata".

    SUL TIFO ROSSONERO: "Non lo so perchè scelsi il Milan e non il Napoli di Maradona. Ho visto da ragazzino due partite con lui in campo e tanti gol, ma avevo in testa Van Basten e mi indirizzai verso il Milan. Simpatizzavo per il Napoli perchè è la mia terra, da professionista ho messo da parte il tifo".

    SUL GIOCATORE DA TOGLIERE AL NAPOLI: "Sono tanti i giocatori forti, io toglierei Reina perche abbiamo visto  all'andata quanto è furbo".














     

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