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  • Milan, Pioli e il tabù Napoli: tre ragioni per cui la chiave sarà Bennacer

    Milan, Pioli e il tabù Napoli: tre ragioni per cui la chiave sarà Bennacer

    • Gabriele Stragapede
    Una sfida di vitale importanza. Il Milan, per la 24ª giornata di Serie A, ospiterà il Napoli (questa sera, ore 20.45) nel palcoscenico dello stadio Giuseppe Meazza in San Siro, Milano. Match cruciale per i rossoneri di Stefano Pioli che hanno l’occasione di blindare il 3° posto e allungare a +17 da una rivale per la qualificazione alla prossima edizione della Champions League come i partenopei di Mazzarri, estromettendoli, di fatto, dalla corsa alla massima competizione europea. Una chance, anche, per eliminare un tabù che dura da quasi 10 anni, visto che il Milan non batte il Napoli in casa dal lontano 12 dicembre 2014 (2-0 firmato da Menez e Bonaventura).

    LA CARTA DI PIOLI – Il tecnico rossonero, dunque, nella serata in cui raggiunge Sacchi a quota 220 partite sulla panchina del Milan, ha ancora poche ore prima di svelare le carte che si giocherà stasera contro gli azzurri. Per ritornare a sorridere davanti ai propri tifosi, l’allenatore emiliano non potrà contare sul sempre impiegato Reijnders, squalificato in vista del match delle 20.45, ma, come dichiarato anche in conferenza stampa - "Non credo che possa essere un'idea dall'inizio. Domani (oggi, ndr) Bennacer giocherà, ma non in quella posizione lì. C'è Loftus-Cheek che è il nostro giocare offensivo del centrocampo. A me non piacciono le posizione fisse ma comunque partirà più basso. Isma è completo, deve dare tutto quello che ha in entrambe le fasi di gioco" -, può rilanciare dal 1’ Ismael Bennacer, ritornato pienamente a disposizione dopo i problemi all’adduttore accusati con l’Algeria durante la Coppa d’Africa.

    COMPITI TATTICI – La posizione dell’algerino sarà fondamentale nello scacchiere rossonero. Viste le ottime prestazioni di Loftus-Cheek, l’algerino non verrà schierato da trequartista ambivalente (con compiti di raccordo tra il centrocampo e la fase offensiva) ma arretrerà il suo raggio d’azione, tornando al suo ruolo naturale di mediano davanti alla difesa, affianco a Yacine Adli. Con ogni probabilità, l’ex Empoli agirà sul centro-destra, in modo tale da “sporcare” il più possibile i palloni che possono giungere sulla sinistra offensiva del Napoli, presidiata da Kvaratskhelia. Il centrocampista rossonero fungerà da appoggio e raddoppio in aiuto a Calabria, così da arginare le manovre del georgiano. E anche se Mazzarri lo schierasse da seconda punta in un 3-5-1-1, l'algerino sarebbe pronto a prendersene cura. Servirà intensità e qualità, sostantivi assolutamente non nuovi al gioco di Bennacer.

    ANCORA DECISIVO? - Anche perché il numero 4 del club di Via Aldo Rossi è già abituato a essere protagonista decisivo contro il Napoli. Nella passata stagione, infatti, fu il match winner nel successo ottenuto in Champions League, a San Siro, contro gli azzurri, rete decisiva per il passaggio in semifinale della formazione rossonera. Nella scorsa annata partì dalla trequarti, stasera giocherà da mediano, ma la sua posizione in campo e il suo stile di gioco creeranno più di qualche grattacapo alle linee degli uomini di Mazzarri, che dovranno far fronte alla sua abilità di gestione del possesso palla, alle sue verticalizzazioni e ai suoi inserimenti. Pioli lo sa, lo conosce ed è pronto a ri-affidare le chiavi del centrocampo a Bennacer, altrettanto desideroso di riprendersi l’indiscussa titolarità nell’11 meneghino.

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