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  • Milan, Pioli: 'Spiace non allenare più Ibra, non è facile per lui'

    Milan, Pioli: 'Spiace non allenare più Ibra, non è facile per lui'

    Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha parlato a Milan TV nel post partita di Milan-Hellas Verona.

    SU IBRAHIMOVIC - “Ha aiutato tanto dentro e fuori dal campo. È stato un punto di riferimento per me, ha una mentalità incredibile, è un vincente dal lunedì alla domenica e ha aiutato a far capire tante cose ad un gruppo giovane come il nostro. Non ha contribuito solo fuori dal campo ma anche dentro. Non ha dimostrato di essere solo un grande campione ma anche una persona con cui mi sono confrontato spesso, una personalità adatta ad un certo tipo di ambiente”.

    SUL PERCORSO DEL MILAN - Il percorso è importante, bisogna sempre ricordarsi da dove si era partiti. Abbiamo alzato l’asticella adesso, dobbiamo pensare in grande e pensare di essere competitivi in tutte e due le competizioni, sapendo che pochi ci riescono. I meriti sono di tutti, prima di tutto del club: senza solidità, programmazione e sostegno non si va da nessuna parte. Adesso il gruppo non è più giovane, ha dimostrato di sapersi prendere determinate responsabilità. Pochi gruppi avrebbero potuto superare il momento difficile che abbiamo avuto a gennaio-febbraio. Ma tutto il nostro gruppo, non solo la squadra ma tutto l’ambiente, è unito. Non credo che si chiuda un percorso, bisogna continuarlo per crescere e provare a vincere qualcosa”.

    SU DE KETELAERE - "È un ragazzo molto intelligente e disponibile, ha capito dove è mancato e dove potrà dare di più. È giusto che ci si aspetti tanto, quando giochi nel Milan è giusto che ci siano delle aspettative”.

    Intervistato a DAZN, ha parlato così dopo il successo: "Con l'oroglio di allenare un gruppo forte, e l'abbiamo dimostrato a gennaio e febbraio, e la tristezza di non allenare più Zlatan".

    SUL RITIRO DI IBRA - "Ho parlato con lui questa settimana e non si era sbilanciato fino all'ultimo, vedevi una persona molto combattuta, molto preoccupata. Zlatan è un combattente, non è facile per lui".

    SU LEAO - "Deve, ha qualità e potenziale incredibile. Deve avere l'ambizione di arrivare una stella, lo ha dimostrato".

    SULL'ESTATE - "Solo riposo, ma ci vedremo. Ora inizierà soprattutto il loro lavoro".

    SULLA SQUADRA - "Abbiamo una base solida, dove la società, il club, i dirigenti sono stati bravi a renderla solida. Se vogliamo essere competitivi in due competizioni, anche se succede a pochi club al mondo, se ci sarà la possibilità miglioreremo la rosa".

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