Milan, Romagnoli ora è un problema

261
Disfatta a Genova per il Milan: i rossoneri cadono 1-0 contro il Genoa di Gasperini, che passa al Ferraris nel primo tempo grazie a una punizione di Dzemaili che con una deviazione beffa Diego Lopez. Come a Firenze nella prima giornata di campionato, la reazione del Diavolo è pregiudicata da un'espulsione: al 42' Alessio Romagnoli lascia i compagni in inferiorità numerica, ultimo di una serie di episodi che evidenzia il momento non brillante del difensore arrivato in estate dalla Roma per 25 milioni di euro.ERRORI DI GIOVENTU' - L'espulsione rimediata oggi da Romagnoli arriva per doppio giallo: il primo per un contrasto aereo scomposto con Pavoletti, da valutare se Tagliavento potesse esimersi; successivamente il numero 13 allarga il braccio verso Diego Capel sulla trequarti, intervento evitabile sapendo di essere già ammonito, e induce l'arbitro a estrarre il secondo giallo e il conseguente rosso. Un eccesso di foga, un errore di gioventù non nuovo a Romagnoli in questo avvio di stagione, ancora una volta pesante per il Milan. Il primo contro la Fiorentina, un movimento difensivo completamente errato che porta Rodrigo Ely, già ammonito, a spendere il rosso per un fallo da ultimo uomo su Kalinic. Ben più grave invece l'ingenuità nel derby: partita complessivamente positiva quella di Romagnoli contro l'Inter, ma sul gol di Guarin arretra troppo e concede l'interno al colombiano invece di accompagnarlo correttamente verso l'esterno. Ingeneroso imputare le tre sconfitte unicamente alle distrazioni del 20enne, ma al Milan il tempo per crescere è poco e il rischio di bruciarsi è alto, a maggior ragione considerando il peso dell'investimento effettuato dai rossoneri.
PRIMA SENZA ALESSIO - Archiviata la debacle del Ferraris, il Milan deve già guardare all'impegno della prossima settimana contro il Napoli, match che per la prima volta vedrà i rossoneri in campo senza Romagnoli: il numero 13 infatti era stato fin qui impiegato da Mihajlovic per tutti i minuti disputati dal Diavolo in campionato. Toccherà dunque a Rodrigo Ely al fianco di Zapata respingere gli assalti di Higuain e compagni, occasione per riscattare appunto l'espulsione rimediata alla prima da titolare contro la Fiorentina.
Federico Albrizio
@Albri_Fede90
Articolo scritto da una persona che di tattica e di calcio giocato ne mastica evidentemente ben poco... in occasione del gol di Guarin il peccato - veniale, peraltro - era stato commesso da De Sciglio che se l'era perso e comunque mettere in croce un centrale ventenne per un gol preso su tiro (da fuori!) è da novelladuemila. Ieri, invece, il centrocampo non ha fatto filtro e Zapata era DI NUOVO, come ogni anno, la bella addormentata nel bosco e ha servito l'avversario. Romagnoli ha appoggiato la mano al volto dell'avversario eprché tra i due c'erano 50 centimetri di differenza. Fallo veniale e senza cattiveria alcuna, ma Tagliavento ha esagerato un tantinello ed estratto il secondo giallo. Per carità, ci può stare, ma allora gente come Felipe Melo e chiellini dovrebbe essere silurata al 10' del primo tempo tutte le partite. Il centrocampo non fa filtro e non tiene palla, i terzini sono altissimi e spesso i due centrali si strovano da soli a fronteggiare le incursioni di 5-6 avversari (ieri come a Firenze). Un "giornalista" che "sa di calcio" scriverebbe questo, un "sensazionalista" che deve creare il "caso" e massacrare un 20enne di sicuro avvenire per qualche visualizzazione in più, scrive l'articolo che abbiamo appena letto. Ora, darete dimostrazione di fair play e pubblicherete questo commento o è lecito attendercisi l'ennesima censura a protezione del Fortino dei Giornalai?
261