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  • Milan, Suso rivela: 'Ho subito detto sì al Milan. A Liverpool non c'era più niente per me'

    Milan, Suso rivela: 'Ho subito detto sì al Milan. A Liverpool non c'era più niente per me'

    L'esterno-fantasista del Milan Suso, intervistato da SportWeek, ha parlato della scelta di andare in Inghilterra al Liverpool, dei problemi sucessivi e quindi del trasferimento a Milano: "Scelsi il Liverpool perché per me la Premier era il massimo. E il Liverpool era allenato da uno spagnolo, Rafa Benitez: una garanzia. Lui andò via uno o due mesi dopo il mio arrivo e fu sostituito da Roy Hodgson. Per me non cambiò granché, ero ancora troppo giovane per avanzare pretese. Nel 2012 diventa allenatore Brendan Rodgers. Faccio il ritiro estivo con la squadra negli Stati Uniti, al ritorno mi dice: "Resti con noi e ti giochi il posto". Esordisco alla quinta di campionato col Manchester United. Entro all'inizio del secondo tempo, perdiamo 1-2 ma dopo aver giocato in 10 quasi tutta la gara. A fine stagione avevo messo insieme 14 presenze".

    COMPLICAZIONI E SVOLTA - La situazione si fece più complicata l'anno successivo: "Nella stagione seguente in attacco siamo in 6-7 ed è sempre il più giovane a restare fuori. Dico al club: ho 19 anni, non posso stare a guardare gli altri. Torno in Spagna in prestito all'Almeria, e faccio bene: 33 partite, 26 da titolare. Il Liverpool mi richiama ma devo operarmi subito all'adduttore. Resto fuori 3 mesi e quando rientro gli spazi per me sono chiusi. A gennaio Galliani mi dice: vuoi venire subito al Milan? Rispondo: "Sicuro. Qui non c'è più niente per me".

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