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  • Milan, Yonghong Li voleva rifinanziare il debito con Elliott usando i bitcoin

    Milan, Yonghong Li voleva rifinanziare il debito con Elliott usando i bitcoin

    Il rifinanziamento del debito col fondo Elliott utilizzando i bitcoin. Secondo quanto scrive oggi Repubblica è il tentativo, fallito, che il presidente del Milan Yonghong Li ha messo in piedi un paio di mesi fa, rivolgendosi a un’agenzia specializzata. Il progetto di ricorrere alla criptovaluta non è riuscito: stretti i tempi e insufficienti le garanzie finanziarie per mettere a punto un sistema che club come Bayern e Manchester United stanno studiando nel merchandising. L’ad Fassone e Li Han, braccio destro in cda di Yonghong Li, si sono impegnati a Londra negli incontri con l’advisor, la banca d’affari Merrill Lynch, a trovare entro fine mese chi rifinanzi il debito con Elliott. Le scadenze incombono: entro i primi giorni di aprile, mister Li deve versare i primi 10 milioni dell’aumento di capitale di 35, necessario per far quadrare i costi di gestione. L’Uefa attende sviluppi per poter iscrivere il Milan alle Coppe. Il club è stato convocato a Nyon per il 19 e 20 aprile: l’esame della documentazione è previsto entro la fine di aprile e nelle prime due settimane di maggio ci sarà il pronunciamento. Se Li non pagherà il debito o non riuscirà a rifinanziarlo, Elliott sarà proprietario del Milan entro l’estate, per poi rivenderlo in autunno. Oltre all’interessamento del fondo arabo che fa capo al broker di Dubai Saeed Al- Falasi, è emerso quello di una cordata russa. Un portavoce del magnate Alisher Usmanov, azionista di minoranza dell’Arsenal col 30% delle quote, precisa la sua posizione: «Ha ricevuto molte proposte di acquisto di club calcistici, ma nessuna per l’acquisto del Milan».
       

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