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  • Milanmania: non 'siamoapostocosì', facciamo i seri. Servono rinforzi

    Milanmania: non 'siamoapostocosì', facciamo i seri. Servono rinforzi

    • Luca Serafini
    La questione Bacca-Lapadula, unica oasi di opulenza nella scarnita rosa di Montella, sta nascondendo la priorità assoluta tra le esigenze del tecnico rossonero che è quella di (almeno) 2 centrocampisti di qualità e rendimento. Il suo recente turnover tra Mati, Kucka, Pasalic, Sosa forzato dall'assenza di Bonaventura contro il Crotone, ha il volume alto di una denuncia apparentemente composta nei confronti di chi a gennaio dovrà provare a dargli una mano sul mercato, già ampiamente annunciato in ristrettezze tra rinvii e autocandidature di Galliani e Berlusconi. I quali sono stati capaci di mettere serenamente in ombra Fassone e Mirabelli, nelle parole e nei fatti, riguardo le scelte e la gestione immediate. 

    Fatto sta che le mediana milanista quando deve contenere si salta e si sbriciola con facilità assoluta quale che sia la consistenza dell'avversario, mentre per quanto riguarda la costruzione del gioco non va oltre gli scontati passaggini orizzontali o all'indietro, senza alcun lampo di fantasia né di idee. Così, già propensi per natura per loro conto, Niang (soprattutto) e Suso esasperano il proprio possesso di palla nella vana attesa di un inserimento o di un dialogo qualsiasi, se non qualche volta con i terzini che salgono o con Lapadula. 

    Capita che contro Empoli e Crotone il Milan becchi gol in contropiede, data anche la predisposizione dei centrali nell'inventarsi playmaker lasciando scoperte le posizioni. Tutto conseguenza della precarietà che regna nella stanza dei bottoni in mezzo al campo, oltre alle responsabilità individuali naturalmente che sarebbe ingiusto sottacere.  Nel frattempo comunque il podio è sempre meglio presidiato con buona pace degli esteti e degli increduli, questa in particolare la categoria di cui facciamo parte. Il pericolo - purtroppo per Montella - è che facendo bene contro Roma e Atalanta in campionato, poi magari anche in Supercoppa con la Juve all'antivigilia, ricominci il ritornello "siamo ultracompetitivi" e, peggio ancora, "siamoapostocosì". Ma forse non cambierà nulla: queste litanie venivano  ripetute allo sfinimento quando il Milan galleggiava tra il sesto e l'ottavo posto, figurarsi adesso. Quindi sarà meglio lasciar perdere il turnover, perché se davvero avesse il senso di una denuncia, resterebbe in ogni caso inascoltata. 

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