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Milano e Roma: una va in Champions, l'altra va dritta all'inferno del calcio

Milano e Roma: una va in Champions, l'altra va dritta all'inferno del calcio

  • Mino Fuccillo
    Mino Fuccillo
Champions 2019/2020 la più ricca di ricchi premi per chi ci va. Champions l'anno prossimo chi ci va? Champions al prossimo giro, chi resta fuori dal giro? Milano o Roma, quale città?

Milano correva ( e ancora un po' corre) verso prossima Champions con una gamba rotta. La gamba rotta era ed è l'Inter. Ma la gamba, se rotta, si ripara, si cura, si rappezza e prima o poi in qualche modo si aggiusta. E Milan-Inter dell'altra sera ha detto che Inter gambarotta si è rinsaldata almeno per l'occasione le ossa e Milan sconfitto è comunque vivo.

Roma invece correva e corre verso Champions con una gamba zoppa. E gamba, se davvero zoppa, zoppa resta. La gamba zoppa è la Roma. Difesa debolissima (e non da oggi). Giocatori squisitamente inutili (di varia tipologia, da Schick a Pastore). Progetto, se così si può dire, già friabile come biscotto che era ancora autunno. Dirigenza pletorica nei numeri e incarichi, striminzita nelle decisioni e assunzioni di responsabilità.

La Roma corre zoppa e quarta in classifica è l'ultima delle quattro (Milan-Inter-Lazio le altre tre) che può arrivarci. E non da oggi, la deprimente sconfitta con la Spal è stata una conferma più che una sorpresa. Non da oggi la Roma quarta è una vaghissima speranza: troppi punti persi con le squadre di bassa classifica, quindi la Roma per arrivare quarta deve vincere quasi tutte, se non tutte, quelle che mancano contro le squadre di alta e media classifica.

La Lazio? Gioca quasi sempre bene, ha una rosa troppo stretta, spesso deve mettere in campo un paio che non reggono il confronto con gli atri nove. Ha più probabilità della Roma di arrivare quarta e quindi in Champions. Più della Roma, comunque poche.

Dunque Inter e Milan, dunque Milano. Con Inter e Milan entrambe in Champions il prossimo anno si va a compiere un qualcosa che non accadeva da tempo, appunto il ritorno in altra forma di quando Milano città era potenza calcistica incomparabile con Roma calcistica.

Milano città si avvia con entrambe le squadre verso la Champions più ricca che mai. Saranno soldi e quindi giocatori e quindi risultati.

Roma città si avvia a restare fuori, Roma avrà en plein di squadre in Europa League e non in Champions. Saranno meno soldi e meno risultati. Per la Lazio resterà, se davvero andrà così,il rimpianto per ancora una volta non avercela fatta per poco. E comunque rimpianto mitigato dall'avercela messa tutta per farcela.

Non così per la Roma. La Roma se non va in Champions va all'inferno. Inferno di polemiche, recriminazioni, addii, fughe. La Lazio senza Champions resta nelle sue dimensioni. La Roma senza Champions scala e degrada di dimensione.

Questi i pronostici, piacciano o no. Questo dice la classifica, e la logica sottoscrive. Poi si può sempre doverosamente sperare nella palla...rotonda. (Ci può sperare anche l'Atalanta, ma chi di speranza e non batte il Chievo...).

E la cronaca, la cronaca che dice? Dice che è ormai sdoganato il calcio suprematista: l'offesa, l'insulto, lo scherno al giocatore non di pura etnia è quasi atto...dovuto. Ci si è attrezzati ormai su quasi tutti i campi e stavolta la periferia, il tessuto connettivo d'Italia, non registra ritardi sulle metropoli, anzi.

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