Milan, stadio a La Maura: c'è un nuovo indizio
IL MILAN PRNEDE TEMPO - Ma gli indizi sono tanti. L'ultimo la richiesta di una proroga, da parte della società rossonera, di altri tre mesi per consegnare al Comune i «requisiti soggettivi», cioè le carte che certificano la proprietà della squadra, richiesti ai due club per poter andare avanti sul piano A, che prevede la demolizione del Meazza e la realizzazione accanto alla Scala del Calcio di un nuovo stadio in comune tra Milan e Inter. Come scrive il Corriere della Sera se l’Inter ha corrisposto almeno in gran parte alla richiesta di Palazzo Marino in quanto committente del progetto della Cattedrale, il Milan ha appunto chiesto una proroga di 90 giorni per presentare al Comune i documenti societari. In sostanza, si tratta di un ritardo dovuto a "mere questioni tecnico-burocratiche", che non è altro che un modo per temporeggiare. In attesi di sviluppi sugli altri fronti.