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  • Mirabelli: 'Calhanoglu sarebbe restato al Milan, qualcuno ha voluto cancellare il lavoro fatto'

    Mirabelli: 'Calhanoglu sarebbe restato al Milan, qualcuno ha voluto cancellare il lavoro fatto'

    Colpa del Milan se Calhanoglu se n'è andato. E' sostanzialmente il pensiero di Massimiliano Mirabelli, che nel 2017, quando era direttore sportivo rossonero, portò il turco in Italia: "La gente mi prese quasi per pazzo. In Germania lo conoscevano tutti. Qui si diceva: “Calhanoglu chi?” E si andava su internet per scoprire chi fosse - ricorda il dirigente in esclusiva per Tuttosport -. Poi, quando le persone leggevano che fosse fermo da otto mesi - a causa di una squalifica per aver firmato un doppio contratto - iniziarono a criticare il suo arrivo. Molti non erano contenti. Provi a immaginare, cosa volesse dire per me, presentarsi al Milan portando questo tipo di profilo. Oggi è troppo facile parlare di Calha. Ai tempi si fidi, non era così".  

    QUANTO E' FORTE - "Tatticamente intelligente, un piede come il suo lo hanno in pochi al mondo. Non gli manca nemmeno la corsa. Oggi è il miglior play al mondo. E avevo ragione quando ne parlavo in questi termini con Montella e Gattuso".

    ALL'INTER PER 500 MILA EURO IN PIU'... - "La verità è un’altra. Cioè che qualcuno voleva cancellare il lavoro che era stato fatto. Il Milan doveva lottare per tenerlo, non lasciarlo andare via gratis come successo poi anche con Donnarumma e Kessie. I tifosi al Milan lo ammiravano. Oggi pensano che abbia tradito i rossoneri, ma non è così. È il Milan che non ha voluto trattenere Calhanoglu, non Calhanoglu che se n’è voluto andare via dal Milan".

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