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  • Mister Ratcliffe, ma è sicuro di voler spendere tutti quei soldi per il Manchester United?

    Mister Ratcliffe, ma è sicuro di voler spendere tutti quei soldi per il Manchester United?

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Cinque miliardi di sterline. Che in euro fanno circa 5,7 miliardi. Una cifra lunare, da manovra economica correttiva di un'economia avanzata. Eppure è quanto sir Jim Ratcliffe sarebbe pronto a spendere per comprare il Manchester United. E certo, lui può. Pare sia l'uomo più ricco del Regno Unito, anche se da tre anni ha deciso di spostare il domicilio fiscale nel Principato di Monaco.

    Ma il cuore dei suoi affari, condotti attraverso il colosso Ineos, rimane nel Regno. E per questo motivo Ratcliffe vuole, fortissimamente vuole prendersi i Red Devils. Ciò che lo porta lasciarsi tirare ancora dentro a questa indecente asta alimentata dai Glazer, talmente sfiancante da avere indispettito anche l'aspirante acquirente qatariota. Che a partire da un certo momento ha smesso di partecipare alla corsa al rialzo, mettendo sul tavolo meno di 5 miliardi di sterline. Prendere o lasciare. Invece mister Ineos ha avuto un atteggiamento più versatile. Pronto a qualsiasi soluzione, pur di mettere le mani sul Manchester United. Aveva preso in considerazione anche di comprare non il 100% della società, lasciando che la famiglia Glazer mantenesse una quota di minoranza. E infine ha deciso di fare l'offerta grossa. A cui, secondo indiscrezioni di stampa, avrebbe allegato la richiesta di controllare le operazioni di calciomercato dal momento in cui la sua offerta venisse formalmente accettata.

    Per il magnate della chimica gli investimenti nel mondo dello sport non sono una novità. Come raccontato in passato da Calciomercato.com, Ratcliffe è proprietario del Nizza e della squadra ciclistica Ineos, alla cui gestione ha piazzato Jean-Claude Blanc, ex dirigente della Juventus e del Paris Saint Germain. Sulle motivazioni che lo inducono a compiere un così massiccio investimento nello sport si continua a speculare e l'interpretazione privilegiata continua a indicare un'operazione di sportwashing. Ma anche fosse, cosa avrà mai da ripulire, per arrivare a spendere una cifra così alta? E soprattutto, quale ritorno immagina di avere? Piuttosto, guardi allo sventurato caso di Todd Bohely, l'americano che ha comprato il Chelsea da Abramovic per 4,25 miliardi di sterline (4,9 miliardi in euro). Visto come è andata, e quanto altro denaro ha speso nel vano tentativo di rafforzare la squadra, chissà se lo rifarebbe.

    @pippoevai

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