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  • Momenti Di Gioia, Grifo e l'ultimo gol da lacrime per il Friburgo: addio dopo 67 anni allo stadio della Foresta Nera

    Momenti Di Gioia, Grifo e l'ultimo gol da lacrime per il Friburgo: addio dopo 67 anni allo stadio della Foresta Nera

    • Alessandro Di Gioia
    "In un calcio ormai privo di esempi da seguire e positività, ma sempre più basato sul denaro e sul ritorno economico, e funestato da eventi che con il pallone non hanno nulla a che vedere, questa rubrica vuole proporre un momento di svago settimanale che ci riavvicini allo sport più bello del mondo, legato al campo di gioco ma non solo, anche ai social, alle iniziative di beneficenza e a storie da raccontare: il calcio è felicità, il calcio è passione, il calcio è "Momenti Di Gioia""

    In Germania si piange. A Friburgo in Brisgovia ieri pomeriggio è finita un'era e le lacrime hanno cominciato a scorrere tra gli addetti ai lavori e i tifosi dello Sport-Club Freiburg: i Breisgau-Brasilianer, i brasiliani di Breisgau, così come vengono chiamati i rossoneri dalla loro fondazione nel 1904, stanno disputando un altro campionato al di sopra delle aspettative, con il loro quinto posto a 12 punti, frutto di 3 vittorie, 3 pari e 0 sconfitte finora. Dietro solo alle corazzate Bayern, Bayer, Wolfsburg e Dortmund: e allora perché piangono? 

    INAUGURATO NEL 1954 ALL'INGRESSO DELLA FORESTA NERA: L'ADDIO DI GRIFO - Perché ieri, con la vittoria per 3-0 sull'Augsburg e l'ultima rete griffata dall'italiano Vincenzo Grifo, il Friburgo ha salutato ufficialemnete lo Schwarzwald-Stadium, lo storico impianto che chiude dopo 67 anni: il suggestivo stadio situato all'ingresso della Foresta Nera, inaugurato nel 1954, ha visto 360 partite in Bundesliga del club. La particolarità sta nel fatto che il campo è più corto del consentito e con un dislivello di quasi un metro, motivo per cui è stato ritenuto agibile in questi anni solo grazie a un permesso speciale: ora la squadra si sposterà all'Europa-Park Stadion, impianto da 34.700 spettatori.

    TROPPO CORTO E CON DISLIVELLO, LE LACRIME DI STREICH -  L’impianto era stato ritenuto non idoneo già da diversi anni dalla DFL: problemi legati al terreno di gioco, da 100,5 m × 68 m, piccolo per le norme adottate e per un dislivello tra le due porte di ben 98 cm: lieto fine con l'ultima vittoria, il saluto ai tifosi, che si sono resi protagonisti di una splendida coreografia di luci, e le lacrime della bandiera Christian Streich, prima calciatore, dal 1983 al 1985 e nel 1987/88, e ora tecnico, dal 2006 al 2011 come assistente e dal 2011 ad oggi come primo. Una leggenda da 20 anni rossoneri che saluta la sua casa. Il bello del calcio.

    @AleDigio89

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