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  • Mondiali, le squadre - L’ultimo tango di Messi e un attacco ‘italiano’: l'Argentina ci riprova in Qatar

    Mondiali, le squadre - L’ultimo tango di Messi e un attacco ‘italiano’: l'Argentina ci riprova in Qatar

    • Michele Antonelli
    "It’s time", è tempo. Di crescere, arrivare alla cima, consegnarsi all’immortalità. Citando le note degli Imagine Dragons, per l’Argentina sta qui il senso della spedizione in Qatar. Sul tetto del mondo nel ’78 e nell’86, la nazionale di Lionel Scaloni è chiamata alla prova della maturità per tornare ad alzare la Coppa ventisei anni dopo. All’ultima recita di Leo Messi, per l’Albiceleste è ora o mai più: nel gruppo C, i primi tre ostacoli per i campioni del Sudamerica saranno Arabia Saudita, Messico e Polonia.

    LA ROSA

    Portieri: Emiliano Martinez (Aston Villa), Geronimo Rulli (Villarreal), Franco Armani (River Plate)

    Difensori: Nahuel Molina (Atletico Madrid), Gonzalo Montiel (Siviglia), Cristian Romero (Tottenham), German Pezzella (Betis), Nicolas Otamendi (Benfica), Lisandro Martinez (Manchester United), Marcos Acuna (Siviglia), Nicolas Tagliafico (Lione), Juan Foyth (Villarreal).

    Centrocampisti: Rodrigo De Paul (Atletico Madrid), Leandro Paredes (Juve), Alexis Mac Allister (Brighton), Guido Rodriguez (Betis), Alejandro Papu Gomez (Siviglia), Enzo Fernandez (Benfica), Exequiel Palacios (Bayer Leverkusen), Di Maria (Juve). 

    Attaccanti: *Thiago Almada (Atlanta United), Lautaro Martinez (Inter), Julian Alvarez (Manchester City), *Angel Correa (Atletico Madrid), Paulo Dybala (Roma), Lionel Messi (Psg).

    *Il ct Scaloni ha modificato la lista, sostituendo Joaquin Correa e Nico Gonzalez (out per problemi fisici) con Thiago Almada​ e Angel Correa. 

    PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-3) E. Martinez; Molina, Romero, L.Martinez, Tagliafico; De Paul, Paredes, Mac Allister; Messi, Lautaro Martinez, Di Maria.

    IL CAMMINO - Percorso netto per l’Albiceleste, che ha centrato la qualificazione con quattro giornate d’anticipo, chiudendo il girone sudamericano al secondo posto, dietro al Brasile. Per la squadra di Scaloni, 39 punti conquistati, 27 gol fatti e solo 8 subiti per approdare in Qatar. L’Argentina arriva al grande appuntamento dopo aver vinto la Copa America nel 2021, in una storica finale al Maracanà contro i verdeoro. 

    IL CALENDARIO

    22 novembre, ore 11: Argentina-Arabia Saudita (Lusail Stadium, Lusail)
    26 novembre, ore 20: Argentina-Messico (Lusail Stadium, Lusail)
    30 novembre, ore 20: Polonia-Argentina (Stadium 974, Doha)

    LE STELLE - Su tutti c’è Leo Messi. Per lui, fanno le presentazioni i sette Palloni d’oro: la Pulce arriva al top della forma (12 reti e 14 assist in 19 partite con il Psg) per mettere finalmente in bacheca l’unico titolo che manca a un palmares infinito. Dietro la stella c’è la fila: la qualità della rosa argentina è un fattore da scavalcare per chi sogna di alzare la coppa il prossimo 18 dicembre. Davanti ci sono l'interista Lautaro Martinez e lo juventino Angel Di Maria, che qualche mese fa ha scelto i bianconeri proprio per prepararsi al top alla spedizione in Qatar, restando in Europa. Di mezzo qualche infortunio di troppo, ma l’ex Psg oggi è pronto per lanciare l’assalto al titolo insieme ai compagni. In extremis ha recuperato Paulo Dybala: l’inizio della stagione alla Roma è stato al top, l’obiettivo è riprendere il discorso interrotto dai problemi fisici. Menzioni a parte per Enzo Fernandez e Julian Alvarez, cresciuti nel River Plate e approdati da poco nel calcio del vecchio continente. Il primo, mediano classe 2001 di qualità e intensità, è tra i prospetti più interessanti del momento, protagonista di un avvio di stagione super nel Benfica di Schmidt. Il secondo, attaccante nato nel 2000, è stato acquistato dal Manchester City e nella squadra di Guardiola sta trovando sempre più spazio, facendo a sportellate con una concorrenza stellare. La stessa che troverà in Qatar, la stessa che può spingere l’Argentina al trionfo. 

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