Mondiali ed Europei ogni due anni: scontro sul calendario tra Fifa e Uefa

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La Fifa vuole i Mondiali di calcio ogni due anni. Stesso discorso per gli altri tornei continentali: dagli Europei alla Copa America passando da Coppa d'Africa e Coppa d'Asia. Così ogni anno ci sarebbe un grande torneo per le nazionali. L'ex allenatore dell'Arsenal, Wenger (oggi responsabile dello sviluppo mondiale del calcio per la Fifa) ha rilanciato il piano in un'intervista a L'Equipe. IL PIANO - Come si legge su La Repubblica, è già partito uno studio di fattibilità ed entro ottobre saranno formate le commissioni di valutazione. Il torneo dovrebbe essere altamente competitivo e durare 5-6 settimane. L'obiettivo è portare la questione in discussione e magari in approvazione al congresso della Fifa a maggio 2022. Anche se fino al 2026 non cambierà nulla: a Miami si lavora al Mondiale 2026 tra Usa, Canada e Messico.
IL CALENDARIO - La Fifa è determinata a rivoluzionare l'intero calendario: stagione sportiva su 10 mesi intensissimi, poi uno di vacanze e uno di preparazione. Campionati al via tra agosto e settembre, poi a ottobre (e marzo?) due grandi finestre per le nazionali, a gennaio un Mondiale per club a 24 squadre e in estate Mondiali o Europei.
NO DELL'UEFA - Così per campionati nazionali e coppe europee resterebbero appena 53 date, 10 in meno rispetto alla stagione attuale. A una soluzione del genere si oppongono la Uefa di Ceferin e la maggioranza delle federazioni e delle leghe nazionali. Queste ultime però sono contrarie alla riduzione dei campionati nazionali (da 20 a 18 squadre presto e un giorno magari a 10) come invece vorrebbero sia la Fifa, sia la Uefa.
Si, potrebbe essere ma con questo sistema si giocherebbero decine di partite per le qualificazioni. L'unica sarebbe tornare all'eliminazione diretta per arrivare subito al numero di squadre per la fase finale. Così i giocatori pagati dalle società giocherebbero per la UEFA e la FIFA che intascherebbero gli incassi e i diritti TV.
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