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  •  Mondiali, le squadre - Mané, gli stregoni e la rivoluzione di Cissé. I Leoni della Teranga sono pronti a ruggire

    Mondiali, le squadre - Mané, gli stregoni e la rivoluzione di Cissé. I Leoni della Teranga sono pronti a ruggire

    • Federico Zanon
    Il Senegal arriva in Qatar con alle spalle il titolo di campione d’Africa conquistato lo scorso gennaio, battendo in finale l’Egitto. Eliminato al termine della fase a gruppi di Russia 2018, negli ultimi quattro anni i Leoni della Teranga hanno fatto dei passi in avanti soprattutto grazie al lavoro del commissario tecnico Aliou Cissé, che ha convinto giocatori importanti a scegliere il Senegal (Diallo e Nampalys Mendy su tutti) e dato equilibrio, senza rinunciare al talento. L’obiettivo è centrare un risultato migliore di quello ottenuto nel 2002, quando la nazionale africana si spinse fino ai quarti di finale nell’edizione di Corea e Giappone. Molto dipenderà dal recupero di Sadio Mané, convocato ma alle prese con un infortunio. Sotto osservazione Ballo-Touré, che nel Milan trova poco spazio, e Boulaye Dia, uomo in più della Salernitana in questo inizio di stagione.


    LA ROSA: 

    PORTIERI: Édouard Mendy (Chelsea), Seny Dieng (Queens Park Rangers), Alfred Gomis (Rennes).

    DIFENSORI: Kalidou Koulibaly (Chelsea), Youssouf Sabaly (Siviglia), Abdou Diallo (Lipsia), Pape Abou Cissé (Olympiakos), Fodé Ballo Tourè (Milan), Ismael Jakobs (Monaco), Formosa Mendy (Amiens), Moussa Ndiaye (Anderlecht). 

    CENTROCAMPISTI: Moustapha Name (Paphos), Pape Gueye (Mariglia), Idrissa Gana Gueye (Everton), Nampalys Mendy (Leicester), Mamadou Loum Ndiaye (Reading), Pape Matar Sarr (Tottenham), Cheikhou Kouyaté (Nottingham Forest), Pathé Ciss (Vallecano), Krepin Diatta (Monaco). 

    ATTACCANTI: Sadio Mané (Bayern Monaco), Ismaïla Sarr (Watford), Bamba Dieng (Marsiglia), Famara Diedhiou (Alanyaspor), Ilimane Ndiaye (Sheffield), Boulaye Dia (Salernitan), Nicolas Jackson (Villarreal).


    PROBABILE FORMAZIONE, (4–3-3):  Mendy; Sabaly, Koulibaly, Diallo, Ballo-Touré; Idrissa Gueye, Mendy, Pape Gueye; Mané, Dia, Ismalia Sarr.

    IL CAMMINO - Il Senegal ha vinto il Gruppo H, che comprendeva Togo, Namibia e Congo, con cinque vittorie e un pareggio. Nel playoff per andare al Mondiale ha eliminato l’Egitto di Momo Salah. Dopo aver perso 1-0 l’andata, ha vinto 1-0 il match di ritorno: a decidere la qualificazione ci ha pensato Mané, con un rigore decisivo, proprio come successo in Camerun nella finale della Coppa d’Africa lo scorso gennaio.

    IL CALENDARIO:

    21 novembre, ore 19 - Senegal-Olanda
    25 novembre, ore 16 - Qatar-Senegal
    29 novembre, ore 18 - Ecuador-Senegal

    LA STELLA - Sadio Mané, l’uomo che con due rigori, entrambi segnati all’Egitto, ha regalato prima il successo in Coppa d’Africa, il primo della storia del Senegal, poi la qualificazione al Mondiale. Il talento del Bayern Monaco, miglior giocatore africano e vice Pallone d'Oro 2022, è stato chiamato da Cissé nonostante l’infortunio alla testa del perone destro rimediato dopo pochi minuti del match di Bundesliga fra il Bayern Monaco e il Werder Brema, lo scorso 8 novembre. Il recupero è difficile, se non riusciranno i medici a rimetterlo in piedi il Senegal proverà “vie alternative”. “Utilizzeremo gli stregoni - ha detto Fatma Samoura, dirigente senegalese e segretario generale della Fifa, ai microfoni di Europe 1 - Non so se saranno efficaci, ma in questo caso li useremo comunque. Speriamo nei miracoli. Deve essere presente". 
     

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