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  • Mondonico a CM: 'Atalanta e Torino tra le prime dieci'

    Mondonico a CM: 'Atalanta e Torino tra le prime dieci'

    • Andrea Scappazzoni

    Domenica scendono in campo Atalanta e Torino a contendersi tre punti che, nonostante il periodo di inizio stagione, sono comunque importanti per entrambe le compagini. Emiliano Mondonico, ex allenatore di entrambe le formazioni ha spiegato – in esclusiva per Calciomercato.com – il perché dell’importanza di questo match: 'I bergamaschi hanno bisogno di vincere. I granata possono iniziare con un filotto positivo'.

    Mondonico, per lei Atalanta-Torino è una gara piena di ricordi ed emozioni.
    ‘Sicuramente. Sono le due squadre che ho avuto il piacere di allenare, oltre che due ambienti in cui mi sono trovato benissimo’.

    Come arrivano a questo incontro le due formazioni?

    ‘Nessuna delle due può permettersi di perdere: l’Atalanta con un secondo ko di fila innescherebbe delle problematiche, mentre il Torino avrebbe bisogno di iniziare il campionato con un filotto positivo per acquisire ancora maggior credito: una vittoria non basta’.

    Il mercato ha cambiato le due squadre? E come?
    ‘Sì, penso le abbia migliorate, anche se in modo diverso. L’Atalanta ha lavorato alla permanenza dei suoi giocatori migliori, mentre il Torino ha dovuto sostituire Ogbonna e Bianchi. Secondo me, le aspettative sono positive per entrambe’.

    Quali sono gli obiettivi di Atalanta e Torino, a suo avviso?

    ‘L’anno scorso, seppure alla fine sia emerso un distacco rilevante, si sono salvate entrambe nell’ultima parte di campionato: ora, per tanti motivi, possono puntare alla parte sinistra della classifica. E il mercato è stato in linea con questo obiettivo’.

    Cosa le piace di più di queste due formazioni?
    ‘Una cosa che le accomuna: la gente, il tifo, la voglia che c’è di andare a vedere la partita. Poi sì, ci sono anche giocatori importanti, come Denis e Cerci, per cui vale la pena pagare il biglietto, ma l’affetto e il calore della gente è qualcosa di più forte’.

    Ventura è al terzo anno di Torino: quanto è cambiato Cairo?

    ‘Credo semplicemente che abbiano trovato un’unità di intenti. Se si va d’accordo, il sodalizio prosegue. A me è successo di rimanere per diverso tempo in una società, ma mi è anche accaduto di vedere cambiare tanti presidenti e di non essere sopportato per troppo tempo da qualcuno di loro (ride, ndr)’.

    Concludiamo: un pronostico secco per domenica?
    ‘E’ difficile sbilanciarsi. Leggendo i media locali si inizia a diffondere qualche ‘però’ di troppo, che potrebbe trasformarsi in qualcosa di poco piacevole in caso di altra sconfitta: per questo sono convinto solo che l’Atalanta abbia maggiore necessità di vincere, anche se la gara sarà molto equilibrata’.


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