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  • UFFICIALE, Valentino Rossi si ritira: 'Ora correrò con le macchine'

    UFFICIALE, Valentino Rossi si ritira: 'Ora correrò con le macchine'

    Quella odierna è una giornata storica per lo sport italiano. La notizia della conferenza stampa eccezionale richiesta da Valentino Rossi per oggi pomeriggio ha mandato in fibrillazione gli appassionati di Moto GP. Dal Red Bull Ring di Spielberg, dove si correrà il GP di Stiria, il pilota del team Petronas ha finalmente annunciato la tanto attesa decisione, che aveva preannunciato prima della pausa estiva. Queste le sue dichiarazioni:

    “Come ho detto nel corso della stagione, ho preso la mia decisione: ho deciso di smettere a fine anno. Sarà la mia ultima mezza stagione come pilota. Avrei voluto correre per altri 25 anni ma questo non è possibile. È stato bello, ci sono tati dei momenti indimenticabili. La mia vita cambierà perché non correrò più in moto che è quello che ho fatto per gli ultimi trent’anni. Mi sarebbe piaciuto gareggiare con mio fratello nel mio team personale ed è stato difficile decidere di smettere, ma va bene così. Non posso certo lamentarmi della mia carriera. devo dire ai miei fan che ho sempre dato tutto, il mio massimo, per restare al top.

    Molti dei miei fan sono nati quando io ero in pista. Ho un sostegno incredibile da parte di tutti i fan, a volte è incomprensibile anche per me, ma mi rende anche tanto orgoglioso. La decisione l'ho presa durante la stagione. Quando ho iniziato avrei voluto continuare ma nel corso della stagione i risultati sono stati inferiori alle aspettative e, gara dopo gara ho cominciato a riflettere. Come ho sempre detto mi piace molto correre con le macchine e penso che è quello che farò, non allo stesso livello, ovviamente ma correrò ancora.

    Non sono felice, certo, ma anche se dovesi fare un altro anno non sarei comunque contento perché avrei voluto farlo per altri venti. Credo che questo sia sul momento giusto e la scelta giusta. Ho ricevuto un'offerta ufficiale dal mio team. Ho riflettuto molto su questa opportunità, ma ala fine ho deciso di no. Penso sia un bel progetto se hai due o tre anni di tempo, ma con solo una stagione a disposizione era troppo rischioso.

    I momenti migliori sono stati il 2001, quando ho vinto il 500, il 2004, la mia prima vittoria con Yamaha e 2008, perché mi davano per finito ma ho vinto lo stesso. Sono triste per non aver vinto il decimo campionato perché me lo sarei meritato. Sono molto fiero di aver avvicinato tantissime persone al mondo del motociclismo, specialmente in Italia, un po' come con Alberto Tomba nello sci. Penso che questo sia il risultato più importante che ho raggiunto. Anche in Thailandia si vedono i 46 sugli scooter e questo è fantastico.

    Nel corso della mia carriera ho sempre cercato di migliorarmi anche nella guida delle auto per farmi trovare pronto in questo momento. Sinceramente ora non so qual è il mio livello. Mi piacerebbe tanto fare la 24 ore di le Mans".

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