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  • Napoli, che succede con Nehuen Perez? Ostigard e Lovato cambiano i piani di De Laurentiis e dell'Udinese

    Napoli, che succede con Nehuen Perez? Ostigard e Lovato cambiano i piani di De Laurentiis e dell'Udinese

    • Andrea Distaso
    Ultimi quattro giorni di calciomercato e in casa Napoli cresce l’attesa per il quinto rinforzo promesso da Aurelio De Laurentiis per migliorare la rosa a disposizione di Walter Mazzarri. Non considerando l’investimento su Matija Popovic, non tesserabile in questa finestra per indisponibilità di slot da riservare agli extra-comunitari e ufficialmente ingaggiato fino al termine della stagione dal Monza, dopo Mazzocchi, Traoré, Ngonge e Dendoncker il prossimo innesto dei campioni d’Italia in carica dovrebbe essere il centrale argentino Nehuen Perez, per il quale è stata già raggiunta un’intesa col calciatore per un contratto fino a giugno 2028 e soprattutto con l’Udinese sulla base di 18 milioni di euro più bonus. La squadra friulana ha ottenuto la possibilità di contare sul classe 2000 in occasione dell’ultima partita di campionato contro l’Atalanta e di avere il tempo necessario a disposizione per individuare un sostituto, ma nelle ultime ore la situazione su questo fronte ha presentato delle inattese criticità.

    LOVATO CAMBIA IDEA - L’Udinese aveva rivolto le sue attenzioni su due profili in particolare per colmare la lacuna lasciata dall’addio di Perez: Leo Ostigard, difensore classe ‘99 del Napoli cercato pure da Genoa e Torino, e Matteo Lovato della Salernitana. Il secondo era il nome che sembrava aver messo d’accordo tutte le parti in causa ma pure sulle sue tracce era arrivata la formazione allenata da Ivan Juric, che si appresta a perdere Zima (destinato all’Amburgo) e che ha deciso di premere per un calciatore che ha già condiviso un’esperienza a Verona col tecnico croato. E nelle ultime ore il classe 2000 ex Atalanta ha manifestato la sua chiara preferenza per i granata, che confidano nelle prossime ore di definire l’operazione sulla base di un prestito; Lovato è legato alla Salernitana fino a giugno 2027 e in questa stagione ha collezionato 12 partite in Serie A.

    RETROMARCIA OSTIGARD - Sfuma dunque per l’Udinese l’arrivo di Lovato - non è bastato trovare un’intesa su formula e costi con la società campana - ma gli ultimi aggiornamenti fanno registrare maggiore pessimismo anche sul fronte Ostigard. Il calciatore norvegese è stato tra i migliori in campo nello 0-0 di ieri sul campo della Lazio e nelle recenti settimane si sta consolidando come un punto fermo nell’undici di Mazzarri, esattamente come era avvenuto durante la gestione Garcia in concomitanza col periodo di assenza di Rrahmani. Una serie di prestazioni - considerando tutte le competizioni, ha toccato quota 20 in stagione - che sta inducendo l’area tecnica del Napoli a fare delle profonde riflessioni sull’opportunità di privarsi per i prossimi 6 mesi del giocatore. Che peraltro ha sempre espresso al suo entourage l’indicazione di mettere il Genoa (squadra nella quale ha già giocato da gennaio a giugno del 2022) davanti a tutto in caso di nuova partenza.

    FRONTE PEREZ - E con Nehuen Perez che succede? Con margini di possibilità ad oggi molto ridotte di piazzare Lazar Samardzic al migliore offerente (Napoli e Juventus in testa), l’Udinese aveva messo in preventivo di monetizzare al meglio la cessione del difensore argentino, subordinandola tuttavia all’arrivo di un giocatore che lo sostituisse numericamente nell’organico di Cioffi. Le improvvise difficoltà delle ultimissime ore, a soli quattro giorni dal gong delle 20 del 1° febbraio, rischiano però di scompaginare nuovamente il copione o, quanto meno, di sollevare dei dubbi e pensieri nelle varie parti in causa.
     

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