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  • Napoli, De Laurentiis: 'Cori razzisti a Venezia insopportabili, i ragazzi della Curva A ci hanno mostrato sostegno'

    Napoli, De Laurentiis: 'Cori razzisti a Venezia insopportabili, i ragazzi della Curva A ci hanno mostrato sostegno'

    Il Napoli vince a Venezia e si porta a ridosso dell'Inter capolista, ora è solo un punto che divide le due squadre. Al termine del match il presidente De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de' Il Mattino:

    LA PARTITA - "È stata una vittoria sofferta, vinta con una prestazione tosta e di alto livello. E con un Osimhen grande trascinatore. Volevo essere qui per tanti motivi: vi è nata mia sorella, i miei genitori hanno vissuto qui durante la guerra e al Festival c’è un Leone d’Oro che porta il nome di mio padre. Le partite che si giocano dopo una sosta sono sempre difficili. E poi abbiamo affrontato una squadra molto determinata e convinta dei proprio mezzi. Ma è stata una prestazione molto convincente, un successo che la squadra ha voluto e ha ottenuto con merito".

    OSIMHEN - "È stato un vero trascinatore, non ha cercato solo la porta ma ha fatto le cose per la squadra, pensando ai compagni, dando una mano in tutte le fasi del gioco. Ma devo dire che tutti hanno giocato bene, interpretando al meglio una partita che non era semplice".

    CORI RAZZISTI - "Li trovo insopportabili, quegli epiteti sono brutti, orribili. E ha avuto per me un valore ancora più bello aver visto il grande tifo del settore occupato dai nostri tifosi, con tanti ragazzi della Curva A che facendo sacrifici hanno voluto far sentire il loro sostegno, la loro vicinanza a questa squadra".

    SCUDETTO? - "In questo momento ho il godimento per questa vittoria, senza guardare alla classifica, senza pensare alla partita con l’Inter di sabato o star qui a parlare di dove possiamo arrivare. Anche perché io certe cose non le dico. Ero certo che questa partita sarebbe stata per noi una specie di svolta ed è per questo che sono venuto: ho avvertito una strana tensione attorno a questa gara, come se una eventuale non vittoria da parte del Napoli avrebbe potuto frenare il nostro cammino. È da tanto tempo che non andavo in trasferta per una partita ma oggi (ieri, ndr) contava dare un segnale a tutti con lamia presenza".

    SPALLETTI - "È un grande uomo, un grande allenatore. Ci siamo guardati negli occhi per qualche istante e abbiamo sorriso. Io gli ho detto semplicemente “è andata” e lui mi ha risposto con le stesse parole. Non era semplice vincere con il Venezia, questo non è un campo facile. I ragazzi sono carichi, li ho visti molto soddisfatti e questo è importante per poter arrivare al meglio alla partita di sabato sera".

    INSIGNE - "È una persona libera e in quanto tale è giusto che lui abbia preso la decisione che lui ha ritenuto fosse la più giusta e corretta per impostare la vita futura sua e della sua famiglia".

    INTER - "Non mi aspetto nulla, neppure mi va di parlarne. Dico solo che è stato un errore introdurre il calendario asimmetrico, stravolgere rispetto alle passate stagioni il girone di ritorno".

    PRESIDENTE DI LEGA - "Dobbiamo fare in fretta, dobbiamo recuperare due anni buttati via. Non mi piace quello che leggo e sento. Ai presidenti dei club si danno colpe che non hanno, dimenticando cosa il mondo del calcio dà al Paese: se il sistema calcio non funziona le responsabilità principali da tantissimi anni sono quelle delle istituzioni, calcistiche e governative. Ma davvero c’è chi crede che il nostro sistema si salva semplicemente introducendo i playoff e i playout? Abbiamo il compito adesso di metterci al lavoro e provare a rovesciare il tempo che è stato perso fino ad adesso".

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