Napoli, è tornato Koulibaly: Spalletti ritrova il suo muro, lo scudetto con lui è possibile
DALLA COPPA D'AFRICA ALL'INTER - Koulibaly è tornato da re, l'accoglienza all'aeroporto di Capodichino due giorni fa non è per giocatori qualsiasi e lui non lo è affatto. Da capitano ha vinto la Coppa d'Africa con il suo Senegal, ha festeggiato con la sua gente ed è tornato per far capire il suo valore. Ci è riuscito, pochi dubbi a riguardo. Le giocate difensive in campo sono di quelle importanti, proprio come ha fatto fino a Sassuolo-Napoli dell'1 dicembre, quando poi era costretto a fermarsi per infortunio.
VERO LEADER - Con l'addio di Insigne sarà lui il prossimo capitano. Parla già da leader, lo ha sempre fatto. Anche nel post partita contro l'Inter ha bacchettato la prestazione del secondo tempo con la colpa di essere scesi in campo "troppo molli, c'era paura". Paura che lui non ha e cerca di trasmettere carica attraverso le parole: "Trovare un punto contro l'Inter è importante, bisogna continuare a crederci". Certo, l'obiettivo resta la qualificazione alla prossima Champions League. Però è evidente che questa squadra oggi ha calciatori che iniziano a vincere. Questa è una variabile che non c'è mai stata. Fino ad ora. Insigne, Di Lorenzo e Meret sono campioni d'Europa con l'Italia. Koulibaly è campione d'Africa con il suo Senegal. Vittorie, consapevolezza e qualità. Sono le caratteristiche che servono per vincere e che si ritrovano proprio in KK. Adesso testa al Barcellona, c'è un prestigioso impegno da affrontare. Dopodiché nuovamente il campionato per un finale di stagione tutto da vivere. Con un Koulibaly in più, perché è tornato e si vede.
