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  • Napoli-Fiorentina, considerazioni a caldo: Gattuso miracolato, Chiesa non può fare la punta

    Napoli-Fiorentina, considerazioni a caldo: Gattuso miracolato, Chiesa non può fare la punta

    • Leonardo Corsi
    Categoria miracolati: Rino Gattuso, di professione allenatore, che critica Carletto, al quale poi dovrebbe molto se non tutto. Questione di cazzimma e anche di stile.

    Non si gioca a calcio senza centravanti, possiamo dirlo senza timori di smentita. La Fiorentina ne ha finalmente uno, la cui presenza consente all’altro centravanti, giovane e forte, di maturare senza eccessive pressioni. Cutrone adatto al momento dei viola, e Vlahovic in prospettiva anche di più (che certi gol non vengono mai a caso).

    Capitolo Chiesa: non può giocare da attaccante. Spalle alla porta conta poco. Non salta l’uomo nel breve, va via di forza semmai e in allungo, a campo aperto. Primo lo si riporta al suo ruolo naturale, prima riavremo il vero Chiesa. Qui mi sbilancerei dicendo che Chiesa non è mai stato un fuoriclasse e pur se giocatore importante, la sua valutazione (tra 70e i 90) sembra -a chi scrive- un pochino eccessiva. A quel prezzo, vendere subito! E se nel prezzo poi ci butti dentro diciamo un Orsolini (mmh, difficile oramai), può darsi che alla fine guadagni tecnicamente parlando. Chiesa rimane un giocatore eccellente. Se non lo vendi perché l’offerta non è buona (chi scrive lo venderebbe anche a 50), allora dice bene Iachini: che gli si allunghi il campo! Lasciando a Chiesa la libertà di galoppare e ingobbirsi a testa bassa, sfruttando appieno la sua forza muscolare, la sua tenacia e quel tiro destro-sinistro tutto suo padre. Qui mi permetto di scriverlo, che in Federico ho creduto da ragazzino (in primavera e un po’ meno da allievo, perché nel crescere si è migliorato e non poco). E così come ho creduto a quel tempo che fosse un giocatore, da mesi un po’ cocciuto vo’ blaterando che i fuoriclasse sono altri. Perciò novanta (milioni dico) hanno le gambe lunghe. Se c’è chi te li offre però, è lecito incassarli e di corsa, prima che ci ripensi. 

    Gaetano Castrovilli: il ragazzo ha un qualche talento, diceva un vecchio esperto. Se si mantiene nel fisico e soprattutto nella testa, può diventare una mezzala di caratura internazionale. Lo farei crescere con calma, sperando resti consapevole che è un 8, dinamico, disposto al sacrificio. Può avere il gol nel suo bagaglio, perfino 6/7 a stagione. Assist, giocate in verticale, inserimenti e conclusioni a rete, c’è tutto questo nel suo genoma calcistico ma serve coltivarlo, senza adagiarsi, senza confondersi le idee nei troppi complimenti (compreso i miei). Se non si guasta c’è speranza: alla Antognoni (un poco lo ricorda quando calcia)… beh no! Il paragone è fantacalcio … Alla Rui Costa magari, meno assist-man, con più contrasto e più tiro; un otto, non un dieci.  

    Nel calcio la cosa più difficile è fare il semplice. Credo Iachini conosca la ricetta: pochi concetti ma buoni. Rari sono i fenomeni e per il resto, gli allenatori bravi si dice siano quelli che non fanno danni. Iachini non fa danni. 

    Sassuolo-Torino. Da un lato Boga, tecnica e forza; dall’altro Millico davvero interessante. Due che vorrei comprare, così a cazzotto.

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