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  • Napoli guarda il calendario, puoi allungare

    Napoli guarda il calendario, puoi allungare

    Inghiottito l’amaro di Coppa con un grande applauso per gli azzurri, fantastici ancora una volta, il campo richiama alla realtà altrettanto esaltante del campionato con un altro triplice impegno in sette giorni a cominciare dalla Sampdoria, subito di scena al “San Paolo” per proseguire mercoledì a Verona contro il Chievo e il Cesena fra due domeniche a Fuorigrotta. Calendario apparentemente propizio se le gambe continueranno a girare dopo le due ore di Coppa Italia e cala la febbre di Lavezzi. Lasciando da parte il Milan destinato a fare corsa di testa (che acquisti van Bommel ed Emanuelson!), bisogna tenere duro per la zona-Champions che ora sorride col secondo posto.

    Guardarsi alle spalle per evitare agganci e sorpassi. La Roma a -2 è in grande spolvero (5 vittorie nelle ultime sei partite di campionato). L’Inter a -5 è in ripresa (4 vittorie su cinque), ma non sembra ancora irresistibile come s’è visto a Fuorigrotta, però ha preso Pazzini e ha una partita da recuperare (a Firenze). La Lazio a -3 appare appannata (tre sconfitte negli ultimi sei turni). La Juventus a -5 è in un momento oscuro (una sola vittoria nelle ultime cinque giornate). Più lontani il Palermo (-6) che raccoglie poco fuori casa e l’Udinese (-7) che è in grande rimonta (10 punti nelle ultime quattro gare).
    Da chi viene il pericolo di un sorpasso se il Napoli non fa un grosso bottino nella settimana dei tre impegni, due partite in casa, una fuori? La Roma è la più vicina ed è in forma, ma giocherà due volte in trasferta e concluderà il trittico a Milano contro l’Inter. La Lazio giocherà mercoledì a San Siro (Milan). L’Inter avrà la settimana più impegnativa, ma giocherà in casa le gare contro Palermo e Roma. Ci sono tutte le premesse per un allungo del Napoli. Difficoltà massime per la Juventus (ospita l’Udinese, va a Palermo e a Cagliari).
    E’ ricca di incognite questa prima partita del Napoli contro la Sampdoria, squadra robusta a centrocampo, migliore difesa del campionato alla pari del Milan, due giocatori pericolosi avanti, Macheda e Guberti, più il testardo e stagionato pirata del gol Maccarone (123 centri in carriera) capace di dare profondità e di fare reparto da solo in attacco. Sarà un match duro. Più pressione sul Napoli, tranquilla la Samp che non ha problemi di classifica. E’ il primo vantaggio dei doriani, però non eccelsi fuori casa (10 punti in dieci partite, tre sconfitte nelle ultime tre uscite). Molto dipenderà dalla condizione fisica degli azzurri dopo lo stress contro l’Inter. Un Napoli agile, veloce, determinato non dovrebbe fallire la prova. Ma una Samp chiusa, pronta al contropiede, potrà creare più di un problema. E’ il match più difficile della settimana che viene. Incoraggia la tenuta difensiva del Napoli con De Sanctis imbattuto nelle ultime quattro gare (tre di campionato).
    La solidità della difesa azzurra, ben protetta dai due mediani, e con le corsie ben presidiate contro le proiezioni offensive della Samp sulle fasce (Guberti con le sovrapposizioni di Ziegler a sinistra, Mannini l’ex a destra), sarà la base indispensabile per costruire il settimo successo casalingo. Il Napoli è imbattuto in casa da tre mesi (16 punti in sei partite, 11 gol fatti, uno subito). Il trend interno ha pareggiato il bottino di punti fuori casa (20). Coraggio, rafforziamolo.


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