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  • Napoli, Kvaratskhelia furioso al cambio: nuovo allenatore, vecchie polemiche. Rinnovo e futuro, può dire addio

    Napoli, Kvaratskhelia furioso al cambio: nuovo allenatore, vecchie polemiche. Rinnovo e futuro, può dire addio

    • Emanuele Tramacere
    Il Napoli sorride a metà anche con Francesco Calzona in panchina e no, il pareggio rimediato in rimonta contro il Barcellona nell'andata degli ottavi di finale di Champions League non c'entra. O meglio, la gara di coppa, la prima del nuovo allenatore, è stato l'ennesimo teatro di una esplosione di rabbia da parte di uno dei protagonisti più deludenti di questa annata che fatica a rilanciarsi: Khvicha Kvaratskhelia.

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    RABBIA AL CAMBIO -
    Con il Napoli sotto 1-0 dopo il gol subito e segnato da Robert Lewandowski, Calzona ha guardato la sua panchina e al minuto 68' ha scelto di sostituire l'attaccante georgiano mandando in campo Jesper Lindstrom. Un cambio non gradito, come tanti in questa stagione, ripreso in mondovisione dalle telecamere. Kvaratskhelia è infatti uscito dal campo dal lato opposto rispetto alle panchine, scuro in volto, strappandosi le polsiere fatte di scotch che indossa solitamente e lanciandole malamente per terra. 

    Napoli, Kvaratskhelia furioso al cambio: nuovo allenatore, vecchie polemiche. Rinnovo e futuro, può dire addio

    CAMBIA L'ALLENATORE, NON LA POLEMICA - Un gesto non gradito da Calzona che puntualmente non ha perso occasione per riprendere il giocatore a mezzo stampa: "Io in campo tengo i giocatori che fanno bene, non i nomi". Politano ha fatto una partita strepitosa, quindi indipendentemente dal nome chi sta facendo bene resta in campo, chi non fa tanto bene no. Ho tanti grandi attaccanti". Atteggiamenti negativi che non a caso quest'anno si sono susseguiti a prescindere dall'allenatore che il Napoli aveva in panchina. Prima con Garcia, poi con Mazzarri e ora con Calzona.

    FUTURO? - E ora? Kvaratskhelia non è tranquillo, non è sereno, e molto dipende anche da quello che è il suo presente e futuro a livello economico. Sì perché uno dei due top player della rosa è oggi il terzo meno pagato del gruppo e da tempo chiede l'adeguamento contrattuale che De Laurentiis gli aveva promesso e che nel frattempo ha garantito ad Osimhen e a lui no. Le prove di rinnovo ci sono state, ma la firma no e allora per lui si inizia a parlare anche di un futuro lontano da Napoli con il Barcellona che lo sta corteggiando, con l'Arsenal e il Newcastle che ci stanno pensando in Premier e con tanti altri club che da qui a giugno si faranno avanti con lui e con il suo entourage.

    L'OFFERTA GIUSTA - E De Laurentiis? Gli errori fatti in passato non si ripeteranno, se arriverà l'offerta giusta anche Kvaratskhelia, così come Osimhen, potrebbe dire addio in un'estate, la prossima, che si prospetta rivoluzionaria in quel del Maradona.

    @TramacEma
     

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