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  • Napoli, nel Maradona day brilla ancora Kvaratskhelia: meglio di Higuain e Ibra, adesso sogna l'impresa di Diego

    Napoli, nel Maradona day brilla ancora Kvaratskhelia: meglio di Higuain e Ibra, adesso sogna l'impresa di Diego

    • Giovanni Annunziata
    Nella giornata dedicata alla memoria di Diego Armando Maradona c'è Khvicha Kvaratskhelia che si è preso di prepotenza la scena a Fuorigrotta. Ormai ci ha preso gusto, si ripete di partita in partita diventando sempre più il faro di questo Napoli che vince e domina praticamente ogni volta che scende in campo. È già diventato il nuovo idolo dei napoletani. Kvara è riuscito a far superare l'addio di Insigne, del capitano, del secondo miglior marcatore di sempre della storia azzurra in pochissime settimane. Su quella fascia sinistra c'è la stella del futuro, l'esterno georgiano è destinato a diventare a stretto giro tra i protagonisti del panorama calcistico mondiale.

    PARTENZA CLAMOROSA - La strada è tracciata, si sta già prendendo la Serie A con numeri da urlo. Alla sua prima stagione in Italia ha già partecipato in maniera determinante a 13 dei 30 gol segnati dal Napoli fin qui con 6 gol, 5 assist e 2 rigori conquistati. Restando esclusivamente sui gol e assist ha fatto meglio di Higuain e Ibrahimovic in quanto a impatto in Serie A, dato che entrambi i centravanti sono arrivati "appena" a quota 8 nelle prime 12 presenze. Meglio hanno fatto solo CR7 e Milito, rispettivamente con 13 (8 gol e 5 assist) e 15 (11 gol e 4 assist).

    SOGNANDO DIEGO - La presenza della Georgia allo Stadio Maradona si inizia a vedere in maniera costante. In occasione del match contro il Sassuolo in Curva A c'era un gruppo folto di tifosi georgiani a cui Kvaratskhelia è andato a regalare la maglia al termine della gara. È diventato già l'uomo del popolo, sia per i georgiani che per i napoletani. Ha mosso così tanto, ha dato un trasporto emotivo del genere solo il più grande di tutti, Diego Armando Maradona. Kvara è chiaramente già il nuovo idolo, il nuovo giocatore di un altro livello a cui si sono aggrappati i napoletani per tornare a vincere lo scudetto dopo 33 anni. Ieri quando è rimasto a terra causa infortunio all'ora di gioco l'intero stadio ha trattenuto il fiato per qualche secondo. La paura è passata solo quando il georgiano si è rialzato ed è tornato in campo. Un segnale che fa capire ancor di più quanto si percepisca la grandezza di questo ragazzo e l'importanza per continuare a inseguire il sogno con le magie e i numeri di Khvicha Kvaratskhelia.

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