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  • Napoli-Milan, il botta e risposta di CM

    Napoli-Milan, il botta e risposta di CM

    • Giovanni Scotto e Federico Albrizio
    Seconda giornata di campionato e dopo Juve-Fiorentina ecco subito un altro big match: al San Paolo si affrontano Napoli e Milan, una sfida che non vale più lo scudetto come a fine anni '80-inizio '90 ma sempre sentita per entrambe le tifoserie. La voglia di cancellare lo spettro di Higuain da una parte, quella di riscattare la terza stagione negativa consecutiva e ripartire: ecco come si respira l'attesa tra Napoli e Milano nel botta e risposta tra i due corrispondenti di calciomercato.com, Giovanni Scotto e Federico Albrizio.

    STATO DI FORMA

    Scotto: Sarri ha detto una cosa un po' inquietante, che col Pescara ha visto un Napoli pigro. Non è stato certo il modo migliore per cominciare il campionato. Eppure nelle amichevoli la squadra sembrava in forma. Da capire con che "testa" scenderà in campo contro il Milan, perché più che un problema fisico pare si sia trattato di un problema mentale. 

    Albrizio: Sliding doors per il Milan. Il rigore di Belotti poteva minare le poche certezze conquistate fin qui dalla squadra di Montella, la parata di Donnarumma ha dato una carica emotiva potenzialmente anche maggiore di quanto ha fatto la vittoria in sè. Una rondine però non fa primavera, serve continuità e c'è curiosità per vedere i nuovi: Vangioni, Lapadula, Sosa e Gomez, tutti convocati e in rampa di lancio. 

    SFIDA DEGLI ALLENATORI

    Scotto: Prima di prendere Sarri De Laurentiis provò a ingaggiare Montella, ma incassò un inaspettato rifiuto. Questo la dice lunga su quanto il presidente del Napoli apprezzi il tecnico milanista. Sono due allenatori che provano a imporre il proprio gioco, filosofie simili. La sensazione è che Montella possa lasciare spazio al Napoli, esponendosi a qualche pericolo di troppo.

    Albrizio: Allegri, Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic, Brocchi: 4 esoneri e una mancata conferma negli ultimi tre anni non possono lasciare tranquillo Montella. Serve tempo per ricostruire, ma si sa al Milan il tempo è poco e con il cambio di proprietà in vista la pressione per fare bene subito c'è, è tanta e si sente. L'Aeroplanino però è forte delle sue idee e di un gruppo che sta assimilando i suoi concetti. 

    PUNTO DEBOLE

    Scotto: Più che l'attacco senza Higuain, il punto debole sembra essere la difesa. A Pescara il Napoli ha preso due gol evitabili, anche a causa delle distrazioni di Koulibaly. Sarri è stato severo contro i suoi difensori, chiede maggiore concentrazione. Il primo obiettivo del Napoli è non prenderle, poi un gol quasi sempre riesce ad arrivare. 

    Albrizio: Il bel gioco di Montella ha un tallone d'Achille notevole: la coperta è molto corta, il centrocampo lascia spesso la difesa senza un'adeguata copertura e così si presta spesso il fianco alle ripartenze avversarie. Farlo contro una squadra predisposta all'attacco come il Napoli potrebbe essere fatale.

    PUNTO DI FORZA

    Scotto: Anche senza Higuain l'attacco è forte. Mertens è in gran forma e dovrebbe partire titolare. Milik può stupire il San Paolo. E attenzione a Callejon e Hamsik, senza dimenticare Insigne e Gabbiadini che possono entrare e creare pericoli a Donnarumma.

    Albrizio: L'imprevedibilità in attacco: se negli anni scorsi il gioco si sviluppava su binari prestabiliti, Montella è riuscito a introdurre qualche novità nella manovra. Bonaventura in mediana è un'incognita, in ogni senso, Niang e Suso riescono a costruire trame più brillanti ed efficaci da mettere al servizio di Bacca.

    SPAURACCHIO

    Scotto: Portiere e punta. Donnarumma ha solo 17 anni ma ha una grande personalità. Nello stadio "di casa" potrebbe esaltarsi e diventare un muro. Occhio anche a Bacca, reduce da una tripletta all'esordio e attaccante che può creare pericoli.

    Albrizio: Alla prima non ha trovato il gol all'esordio, ma Milik preoccupa e non poco: per quello che ha fatto vedere all'Europeo, per quello che ha fatto vedere all'Ajax e soprattutto per la voglia di imporsi subito come nuovo leader offensivo del Napoli. C'è poi un certo signor Hamsik, da non dimenticare mai, e quell'Insigne dalla panchina che fa ancora tremare gli spalti di San Siro, memori della sua doppietta nello 0-4 della scorsa stagine

    PROBABILE FORMAZIONE

    Scotto: Stavolta niente copia-incolla, Sarri dovrebbe cambiare qualcosa: difesa confermata anche perché non ci sono alternative, perché Tonelli è infortunato e non sono arrivati altri rinforzi. A centrocampo torna Jorginho per Valdifiori dopo la squalifica, e Zielinski potrebbe prendere il posto di Allan. In attacco sarà confermato soltanto Callejon, con lui Mertens e Milik.

    Albrizio: Montella vuole dare continuità al Milan anche dal punto di vista della formazione, ma qualche cambio rispetto all'undici anti-Torino ci sarà. C'è spazio soprattutto per l'esordio di Gustavo Gomez, a causa dell'infortunio di Zapata e della squalifica di Paletta; Sosa invece aspetta dalla panchina una chance a partita in corso, più indietro Lapadula. Avanti col 4-3-3: Donnarumma; Abate, G. Gomez, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Bonaventura; Suso, Bacca, Niang.

    PRONOSTICO

    Scotto: Dopo il mezzo flop col Pescara bisogna pronosticare una vittoria per rimettere subito il Napoli in riga. Un pareggio o peggio, una sconfitta, aprirebbe una sorta di mini crisi. Un po' come accadde nell'avvio dello scorso campionato.

    Albrizio: L'anno scorso tutti davano per spacciato il Milan di Mihajlovic, che riuscì invece a strappare il pareggio. Quest'anno i rossoneri sono meno sfavoriti e sognare l'impresa è lecito, ma bisogna restare con i piedi per terra: in questo momento di ricostruzione anche un pareggio sarebbe un buon risultato.

    MERCATO

    Scotto: Il Napoli sta provando a prendere Maksimovic e Kalinic. Da capire con che testa scenderà in campo (ma partirà dalla panchina) Gabbiadini, che sembra in partenza verso l'Everton. Non ci sono altri titolari coinvolti in affari di mercato, la sensazione è che la squadra possa farsi condizionare dalle situazioni dei rinnovi. Quindi Koulibaly, Albiol e Insigne. Ma non possono essere questi dei pretesti, naturalmente.

    Albrizio: Pensare che qualche intreccio di mercato riguarda anche questa sfida: Hamsik in passato poteva arrivare al Milan al posto che al Napoli, che di recente invece ci ha provato per De Sciglio e Bacca. Retroscena a parte il mercato dei rossoneri non ha entusiasmato i tifosi: cinque arrivi (ultimo quello di Pasalic, ancora da formalizzare dopo le visite mediche), nessuno considerato al momento un titolare. Il budget per altre operazioni è minimo e sono possibili pressoché solo prestiti con diritto di riscatto, ma c'è speranza: mancano ancora un vice-Montolivo e un difensore centrale, il Milan proverà almeno un ultimo colpo prima della chiusura del mercato.

    @scottotweet e @Albri_Fede90

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