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    • Napoli, Osimhen corteggiato da Bayern e PSG. L'entourage: 'Ancora nessun accordo, è presto per parlare'

    Napoli, Osimhen corteggiato da Bayern e PSG. L'entourage: 'Ancora nessun accordo, è presto per parlare'

    • ET
    Il Napoli che si appresta a vivere dei giorni magici per festeggiare il suo terzo scudetto non vuole alcun tipo di distrazione legata al futuro dei propri gioielli. Il mercato per adesso passa in secondo piano perché, per dirla all'Aurelio De Laurentiis, "il bello va goduto". Forse anche per questo del futuro della stella più luminosa della squadra, Vicotr Osimhen, se ne parlerà fra qualche tempo, dopo la vittoria e quando i progetti per la prossima stagione dovranno iniziare a prendere forma. L'attaccante nigeriano è in scadenza 30 giugno 2025 e quindi, almeno sulla carta, non c'è fretta per eventuali rinnovi, ma c'è un altro fattore che potrebbe cambiare i piani societari e ovvero che quei corteggiamenti che sta ricevendo dall'estero, con Bayern, Manchester United e Paris Saint Germain in pole positione, si concretizzino in un'offerta monstre per il club.


    OLTRE I 100 MILIONI - Già in passato sia il giocatore che lo stesso patron De Leaurentiis avevano paventato la possibilità di un addio, da un lato per stimoli verso un campionato di vertice (o verso ingaggi più importanti) dall'altro per opportunità economica di fronte a cifre straordinarie per il momento attuale del calcio. È da qui, e dalle prestazioni di Osimhen che sono partiti i tentativi d'assalto delle big d'Europa che però non hanno portato ancora sulla scrivania della FilmAuro quell'assegno da non meno di 100/150 milioni che farebbe traballare De Laurentiis.

    L'ENTOURAGE SMENTISCE, MA NON CHIUDE -     E l'entourage del giocatore, intervistato da Mundo Deportivo, ha confermato tutte queste indiscrezioni, senza però chiudere del tutto ad un addio: "Accordo già trovato? Sono tutte fake news. È ancora presto per parlare di mercato". Nessun accordo già in essere con Bayern e Psg, quindi, ma una finestra temporale per farlo che non si è ancora aperta, o meglio, che non si aprirà prima di aver festeggiato con Napoli e con il Napoli la vittoria di uno scudetto meritato sul campo.

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