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Napoli, Osi e Kvara non sono Beto e Pereyra: il Milan adesso trema

Napoli, Osi e Kvara non sono Beto e Pereyra: il Milan adesso trema

  • Giovanni Annunziata
È una passeggiata costante la stagione del Napoli. Una squadra che dimostra di essere perfetta sotto ogni punto di vista. Dal reparto offensivo che segna a raffica, passando per la difesa invalicabile, fino ad un centrocampo ricco di qualità e personalità. C'è anche la capacità di dimenticare il duro impegno europeo affrontato solo quattro giorni prima andando a dominare subito. Per nessuno è semplice quest'anno vincere a Torino contro i granata, il Napoli ci è riuscito con un 4-0 da paura. Le inseguitrici in campionato oramai non ci sono neanche più e tra poco più di un mese potrebbe arrivare già la matematica per lo scudetto con un larghissimo anticipo.

IL MILAN NEL DESTINOChi osserva più di tutte è il Milan, che sta vedendo scappare via quel tricolore che oggi ha cucito sul petto e invece oggi è fuori dai giochi per ripetersi. I rossoneri ad aprile troveranno sul proprio percorso il Napoli per ben tre volte. Partendo dal match di campionato, delicatissimo, al Maradona. Oltre la difficoltà dell'affrontare un avversario schiacciasassi ci sarà la necessità di fare punti perché la lotta Champions è tanto agguerrita. Proprio nella massima competizione europea Napoli e Milan si troveranno di fronte, tra andata e ritorno, il 12 e il 18 aprile.

NOTTI DI CHAMPIONS - Spalletti non si è dimostrato troppo felice di incrociare il Milan. Chiaro che nel doppio confronto dei quarti di finale può accadere di tutto, però oggi se c'è una squadra da battere quella è evidentemente la sua. Con la coppia spaziale Osimhen-Kvaratskhelia, oggi ancora protagonisti per distacco nella vittoria contro il Toro: 2 gol per il nigeriano (21 complessivi in campionato), 1 gol e 1 assist per il georgiano (12 gol e 10 assist in campionato). Il Milan li guarda con attenzione e anche con giustificato timore. Se Beto e Pereyra, nel 3-1 inflitto dall'Udinese, hanno fatto crollare il terzetto difensivo Kalulu-Thiaw-Tomori, è inevitabile pensare che ci vorrà un'impresa storica per fermare il capocannoniere e il miglior assistman della Serie A. Il Napoli c'è, il Milan non ancora.

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