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  • Napoli, pronti i lavori allo Stadio Maradona: De Laurentiis scende in campo, l’iniziativa per Euro 2032

    Napoli, pronti i lavori allo Stadio Maradona: De Laurentiis scende in campo, l’iniziativa per Euro 2032

    • Giovanni Annunziata
    Ne manca di tempo per l'inizio degli Europei 2032. La buona notizia che è arrivata oramai cinque mesi fa è che sarà l'Italia (con la Turchia) ad ospitare la competizione. Dovranno essere cinque gli stadi italiani da mettere a disposizione e tre città sono già state scelte. Si tratta di Milano, Torino e Roma. Ne mancano due e una forte candidata è Napoli con il suo "Diego Armando Maradona". C'è una situazione un po' complicata da tempo, essendo la struttura di proprietà del Comune di Napoli e non della SSC Napoli, quindi bisogna passare per un doppio confronto. Si è assistito ad un po' di vicissitudini nel corso degli anni di presidenza De Laurentiis: discussioni inerenti la vendita della struttura, il restauro, la pista d'atletica. Qualcosa verrà fatto, questa è una certezza.
     
    LAVORI IN CORSO - L'obiettivo è quello di fare un restyling del Maradona, che ha già visto una prima fase di lavori con tanto di 30 milioni di euro di fondi pubblici investiti in vista delle Universiadi nel 2019. Il Ministro dello Sport Abodi e il Sindaco di Napoli Manfredi hanno parlato dell'utilizzo del Maradona di recente. Il primo vede di buongrado la partecipazione di Napoli a Euro 2032, anche se sostiene che la pista d'atletica sia figlia di un'altra epoca. Però si potrebbe anche procedere mantenendo proprio la stessa attorno al terreno di gioco, come anche all'Olimpico di Roma. Tuttavia lo stadio va rigenerato, riqualificato. Come richiesto dall'UEFA. Anche avvicinando il pubblico al terreno di gioco.

    POSIZIONE DI ADL - Il Napoli si inserisce nella questione stadio perché resta la situazione di un Maradona non di proprietà del club. In ottica futura De Laurentiis potrebbe ottenere la concessione a lungo termine. Dunque, il patron azzurro è pronto a prendere in mano il progetto e il controllo dello stadio occupandosi anche dei lavori. Il dialogo con il Comune è fitto, da Palazzo San Giacomo attendono il progetto che presenterà il presidente del Napoli. Così da procedere quanto prima sui vari step da compiere. Questo sottintende che De Laurentiis, al contrario di come iniziava a far trasparire qualche settimana fa, non andrà a costruire un nuovo stadio del Napoli differente da quello attuale. C'è una condizione che il presidente ci ha tenuto a porre fin dal giorno zero, cioè che venga rimossa la pista d'atletica. Il Comune sembra disposto ad aprire a quest'ipotesi perché il contesto non è esclusivamente locale ma in tal modo si andrebbe ad incentivare turismo sportivo grazie alla partecipazione attiva agli Europei 2032.

    RIMOZIONE PISTA D'ATLETICA - Il Sindaco Manfredi, come detto, appare propenso alla rimozione della pista. Però, per farlo, occorrerà far sorgere una nuova struttura nelle vicinanze, come ad esempio è stato programmato a Firenze. Di spazio nei dintorni si potrebbe anche trovare, come a pochissimi chilometri dallo stadio Maradona, a Bagnoli, sarebbe potuto nascere il Parco dello Sport (che per tanti motivi si è interrotto in fase di costruzione). Si sta lavorando per la bonifica proprio di quel suolo, presto potrebbero essere sbloccati i fondi e procedere allo spostamento per agevolare il processo di ristrutturazione e ammodernamento dello Stadio Diego Armando Maradona. Gli Europei chiamano, Napoli risponde.

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