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    Napoli, quel 'piccoletto' che già sfida Higuain

    Napoli, quel 'piccoletto' che già sfida Higuain

    • Giovanni Scotto

    Il minutaggio di Dries Mertens è sicuramente alto ma si vede che sta bene fisicamente e mentalmente. Non si ferma davanti a nulla e quando vuole qualcosa se lo prende assolutamente. In tanti dovrebbero prendere esempio da lui. Anche nello spogliatoio del Napoli ci sta mettendo del suo per cercare di spronare il resto del gruppo. Si sa che la panacea di tutti i mali è la vittoria che, purtroppo, non arriva da due turni di campionato e uno di Champions. Oggi con l'Empoli può essere la gara della svolta. È vietato vedere la classifica, Mertens sa come vanno certe cose anche se le avversarie non sono di rango. Ha provato sulla propria pelle tante delusioni nella gestione Benitez e qualcuna anche con Sarri in panchina. L’anno scorso le cose andavano diversamente ma da questo torneo il toscano ha cambiato le gerarchie.

    Mertens è passato davanti ad Insigne e ha dimostrato che può rendere pure da falso nueve. Col Besiktas ha fatto i movimenti giusti e si è fatto trovare pronto al momento del gol. Avrebbe potuto tirare lui il calcio di rigore ma Lorenzo ha deciso di mettere da parte tutti per provare a pareggiare. Non c’è riuscito ma non per questo doveva essere fischiato. Ma sono cose che fanno parte del mondo del calcio. Una cosa è certa. In questo momento il vero beniamino del popolo partenopeo è diventato Mertens. Il belga è contento di essere un leader del Napoli. Ha trovato continuità in fase realizzativa, adesso non deve fare altro che continuare ripartendo dalla sfida di stasera. Poi ci sarà il match-clou in casa della Juventus del suo amico Higuain.

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