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  • Spalletti: 'Col Barcellona un 'dream match', faremo il nostro calcio! Osimhen? Lo valuteremo domani...'

    Spalletti: 'Col Barcellona un 'dream match', faremo il nostro calcio! Osimhen? Lo valuteremo domani...'

    Domani il Napoli sfiderà il Barcellona al Camp Nou in vista della sfida d'andata play-off di Europa League. Luciano Spalletti, allenatore degli azzurri, ha parlato così in conferenza stampa:

    CARATTERISTICHE PER AFFRONTARE IL BARÇA - "In queste partite qui ci vogliono più cose, non solo una. Sarebbe un po' come chiudersi in una qualità sola da esibire, ma ce ne vogliono di più. Ci vuole cuore, bisogna stare calmi e saper scegliere quali sono i momenti giusti, saper soffrire. Per cui corsa, qualità e conoscere il calcio".

    MENTALITÀ - Non ho parlato molto di mentalità vincente. Noi dobbiamo cercare di essere sempre il Napoli quando scendiamo in campo, provando a dare sempre il massimo. Dobbiamo sapere che abbiamo caratteristiche per cui puntare sulle qualità che abbiamo. Serve offrire un buon calcio perché le aspettative della città, la storia del Calcio Napoli dicono che dobbiamo andare in campo per vincere. Senza fare distinzioni tra le partite. Si diventa grandi vincendo, rincorrendo le competizioni, i risultati contro qualsiasi avversario. Come abbiamo sempre detto non c'è una divisa differente da mettere tra una partita e l'altra. Dobbiamo essere sempre gli stessi, altrimenti è dire che bisogna trovare il contesto giusto per essere sempre noi stessi. C'è solo la ricerca di vittoria e fare un buon calcio".

    TRASFERTA - "Gol in trasferta? Non cambia niente, si va per fare gol avendo un equilibrio di squadra. Contro squadre di questo livello non che sanno ribaltare le azioni, avere una linea difensiva, sanno come fare, non bisogna perdere l'equilibrio".

    OBIETTIVO - "Se abbiamo le velleità di arrivare fino in fondo e se crediamo di poter ambire a dare gioie ai nostri tifosi, di quelle che meritano, dobbiamo farci trovare pronti contro chiunque in qualsiasi momento. Non possiamo scegliere il periodo e il contesto".

    TIPO DI PARTITA - "Cercheremo di fare la nostra partita, non useremo una tattica in particolare. Dobbiamo esibire il nostro calcio, il nostro marchio di gioco di squadra. Poi è chiaro che ci saranno momenti in cui saremo costretti a difenderci e proveremo a sfruttare il campo aperto che ci sarà concesso".

    LOZANO - "Noi siamo a posto così, abbiamo tutto ciò che ci necessita per essere il solito Napoli. Una squadra non può dipendere da un calciatore solo, anche se è bravo. Perché se poi ti viene a mancare in una partita la sua qualità non puoi perdere il discorso di che tipo di squadra sei. Lozano quando tornerà ci darà la qualità dei suoi strappi, dei suoi gol, la sua personalità. Però il Napoli ha una rosa a disposizione che può sopperire a tutte le assenze".

    MERTENS E OSIMHEN - "Quando abbiamo delineato la rosa iniziale abbiamo tentato di mettere calciatori che possono giocare tutti insieme all'altro. Con loro due ci va messo anche Petagna, che può giocare con entrambi. Bisogna pensare alla partita in generale, ai 95 minuti, non solo all'inizio e alle scelte di due calciatori messi insieme. Sono equilibri di squadra e poi che la squadra tutta sappia cosa fare per muoversi in maniera coerente in base al tipo di situazione che si prospetta davanti".

    LA PARTITA - "Sono partite speciali, perché ultimamente abbiamo usato il termine 'figata'. Anche questa è una di quelle partite lì. Potremmo chiamarli i 'dream matches' questi di Europa League. Attraverso queste partite qui si riesce poi ad avere risposte veramente forti di che tipo personalità e qualità hai raggiunto, a che livello sei per poter giocare un calcio top. Per cui tenteremo di fare questo".

    OSIMHEN - "Ieri a fine allenamento non ha riportato nulla di muscolare, ha accusato un risentimento e gonfiore al ginocchio. Per precauzione l'ho lasciato a riposo e lo valuteremo domani".

    IL BARCELLONA DI XAVI - "Xavi è stato uno di quei calciatori che conoscevano benissimo il calcio, che sanno usare tempo e spazio dentro le partite. Ho letto una sua intervista dove faceva il paragone tra il bello e il buono del calcio. Lui è uno di quelli che sa infondere alla sua squadra la conoscenza e la qualità che aveva da calciatore. Probabilmente vorrà riportare il Barcellona a dei livelli come in precedenza. Per quello che ho visto nelle ultime partite è a buon punto perché costruisce dal basso, tiene la linea difensiva alta, fa un calcio propositivo, hanno messo dei calciatori dentro nel mercato invernale capaci di dare degli strappi di imprevedibilità e che sono capaci di risolvere le partite da soli. Xavi riuscirà a portare il Barcellona dove lui pensa".

    CAMP NOU - Giocare al Camp Nou? Se pensiamo alla storia di questo club si corre il rischio di intimorirsi, per cui è meglio pensare a quello che deve essere il calcio che dobbiamo esibire, le nostre ambizioni, ciò che dobbiamo tirare fuori oltre i limiti, focalizzarci sulla qualità di squadra. Dobbiamo pensare a fare quel calcio che abbiamo fatto vedere pensando che non sia più un'aspirazione, una ricerca, ma che lo abbiamo già dimostrato e possiamo farlo rivedere. Le nostre capacità sono quelle lì".

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