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  • Napolimania: squadra senza attributi, il secondo posto é a rischio. Ancelotti si faccia sentire, servono riserve all'altezza

    Napolimania: squadra senza attributi, il secondo posto é a rischio. Ancelotti si faccia sentire, servono riserve all'altezza

    • Marco Giordano
    Se continua a giocare così, il Napoli mette a rischio il secondo posto, mette a rischio il senso stesso di un campionato che, a 18 punti di distacco dalla Juventus, ha fatto ripiombare gli azzurri ai tempi bui della gestione Benitez. L'Europa League è una speranza, un modo per dare concretezza alla prima stagione di Ancelotti sulla panchina del Napoli: ma, una rosa formata da professionisti profumatamente pagati, non può scendere in campo il 10 marzo senza motivazioni, senza attributi, senza sangue che scorre nelle vene. Bisogna esser sinceri: qualcosa nel primo tempo si è visto, complice anche alcune lacune del Sassuolo, nella ripresa il Napoli è stato salvato da Magnanelli più che da Insigne.
    LE RISPOSTE -  Nel Napoli più brutto degli ultimi mesi, forse anche degli ultimi anni, sono partiti titolari Verdi, Ounas e Diawara. Fino al match di Reggio Emilia, Ancelotti aveva trovato il giusto equilibrio con un turn over molto limitato, non quello di avvio di stagione che aveva segnato l'addio alla lotta scudetto a favore del percorso nelle coppe. Giusto rispettare il Salisburgo anche dopo il 3 a 0 dell'andata, ma la scelta di rivoluzionare la formazione non si è rivelata la risposta giusta. Così come non sono arrivate risposte giuste da quelli che erano chiamati a mostrare carattere e qualità, quelli come Verdi che dopo la tribuna di Europa League erano chiamati a reagire. Ed è, dopo quanto visto a Sassuolo, giusto porsi l'interrogativo: le seconde linee del Napoli sono all'altezza delle ambizioni di questa società? La tanto paventata rivoluzione estiva sul mercato credo debba partire anche da un rafforzamento del roster: perché se il metodo di Sarri, quello del far giocare sempre gli stessi, non piaceva, allora bisogna mettere a disposizione di Ancelotti che vuol fare le rotazioni anche un organico che si presti all'idea.

    VOCE ALTA -  Ora è il momento che Ancelotti alzi la voce. A fine gara non ha parlato, la scomparsa dell'amico Alberto Bucci è un dolore forte e va rispettato. Da domani, bisogna invertire subito la tendenza: perché il secondo posto è a rischio, perché un trend mentale negativo può distruggere il lavoro anche in Europa League, perché i tifosi del Napoli non meritano di vedere una sola gara in più disputata così dalla loro squadra.

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