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  • Napolimania: De Laurentiis ha fatto 13, ma ha ragione Spalletti o Mertens?

    Napolimania: De Laurentiis ha fatto 13, ma ha ragione Spalletti o Mertens?

    • Salvatore Caiazza
    Tredici volte in Europa negli ultimi tredici anni. Festeggia l'accesso in Champions League il Napoli sui propri social e sul sito ufficiale. Non fanno la stessa cosa i tifosi. Che avrebbero voluto che si lottasse fino alla fine per lo scudetto. I sei gol rifilati al Sassuolo, una delle squadre che gioca il miglior calcio in Italia, non sono serviti a tranquillizzare l'ambiente. Anzi, lo ha innervosito ancora di più vista la prestazione al di là delle reti. Dove era finita quella formazione timida e impaurita che aveva perso punti contro Fiorentina, Roma ed Empoli? 

    Che si potesse dare di più nessuno lo esclude. Ma il signor Luciano Spalletti ha raggiunto lo scopo che voleva: conquistare l'Europa che conta così come gli era stato commissionato da Aurelio De Laurentiis. E lo ha fatto con tre turni di anticipo grazie a Italiano e Mourinho
    , che dopo essere stati dei fenomeni al Maradona, si sono sciolti come neve al sole. Ma si sa che quando si affronta il Napoli ognuno vuole fare bella figura. Poi si presentano di fronte a Milan e Inter e si dimenticano di giocare. Ma solo perché le due meneghine sono più forti mica per altri motivi. E ci mancherebbe. 

    Questo torneo è stato "pulito" in tutti i sensi. Si sta arrivando alla fine del campionato "senza" polemiche arbitrali. Mai come quest'anno il Var è stato "perfetto". E quindi è giusto che la davanti ci siano due formazioni che erano state programmate per vincere. Resta indietro la Juventus. Ma Allegri il suo bottino lo ha conquistato. Ha portato a casa facilmente la Champions rispetto a Pirlo, che la scorsa stagione dovette aspettare il pareggio del Verona al Maradona prima di festeggiare la grande Europa. Sono stati spesi bene i tanti milioni di euro che guadagna il tecnico livornese alla corte degli Agnelli. Adesso la speranza è che almeno un "titulo" venga messo in bacheca. Una Coppa Italia è sempre meglio che niente. Gli darà la possibilità di andare a giocare la Supercoppa Italiana nella prossima stagione. Bello no? Ah dimenticavo, SuperMax un altro obiettivo ce l'ha. Quello di arrivare terzo davanti al Napoli. Le chances ci sono nelle ultime tre sfide che mancano fino al 22 maggio. Un punto di distacco che vuoi che sia? Vuoi vedere che gli azzurri non perdano qualche altra partita contro Torino, Genoa e Spezia? 

    Tornando ai fatti prettamente di casa Napoli tiene banco la questione Spalletti-Mertens. Adesso che non c'è una meta da conquistare, meglio concentrarsi sulle diatribe interne in modo tale da rendere movimentato questo mese di maggio. Altrimenti di cosa si scrive? La cosa certa è che il tecnico toscano ha riportato la Champions in riva al Golfo dopo un anno travagliato e ricco di infortuni, Covid ed assenze per la Coppa d'Africa. Anche Mertens ha fatto il suo per amor del cielo, diventando sempre più l'idolo della piazza grazie anche al nome "Ciro" dato al suo primogenito. I due hanno detto cose diverse dopo il successo con il Sassuolo e apriti cielo. E subito sono nati gli "spallettiani" e i "mertensiani". E via al festival degli attacchi. Dimenticando che esiste solo il Napoli. Per il resto le chiacchiere stanno a zero. 
     

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