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  • Napolimania:| Epurati gli scontenti, promosso Bigon

    Napolimania:| Epurati gli scontenti, promosso Bigon

    Non sono tanto gli acquisti a rendere il mercato di gennaio del Napoli interessante, quanto le cessioni. Walter Mazzarri, al di là dei rinforzi, aveva chiesto di farsi togliere dai piedi i musi lunghi nello spogliatoio. Il d.s. azzurro Riccardo Bigon ha eseguito il compito alla perfezione, cedendo Dossena, Aronica, Vargas, Dossena, Fernandez e Uvini. Tutti elementi che oltre a giocare poco manifestavano certi mal di pancia decisamente mal celati. C'erano altri giocatori che si sono lamentati, come Rosati e Dzemaili, ma mentre il secondo portiere è stato fermato da problemi burocratici legati alla lista Uefa (l'Europa League gli porta proprio male), lo svizzero è stato convinto a restare, quindi i malumori dovrebbero rientrare. Primo obiettivo centrato, quindi. Ma il buon lavoro del Napoli non è finito qui. Fuori Dossena, è arrivato Armero, che di certo non è peggio dell'attuale giocatore del Palermo e può senz'altro dare qualche variante tattica in più, in quanto può essere utilizzato anche come interno. Di sicuro gode di più della fiducia di Mazzarri rispetto a Dossena, questo è palese. 

    Operazioni intense in difesa. Si pensava che l'annullamento della squalifica a Cannavaro e Grava annullasse ogni operazione, e invece no: ben due cessioni e un innesto, con la 'promozione' del soldatino di Caserta a sesto difensore. Qui c'è un potenziale rischio, perché Grava di fatto non gioca da quasi un anno, e Rolando, il vero colpo del Napoli, è anche lui fermo da sei mesi. Adesso aspettiamo che Mazzarri rimetta in piena forma questi due giocatori, soprattutto dal punto di vista del ritmo partita. Tuttavia i movimenti vanno approvati, perché sia Rolando che Grava non servono come titolari, e c'è tempo per lavorarci su. Si è fatto bene anche in attacco: via l'evanescente Vargas, è arrivato Calaiò come vice Cavani. Certo, tra i due giocatori c'è un divario enorme, ma oggi chi può essere un degno vice Cavani? Klose o Osvaldo, forse, tanto per fare due nomi. L'ex Siena non arriva in Campania per giocare titolare, ma per subentrare a partita in corso, e potrebbe bastare. Se Cavani dovesse fermarsi per qualche motivo, la prima alternativa resta Insigne, non certo l'arciere.

    A contorno c'è l'operazione in prospettiva per Radosevic, giovane interessante che Mazzarri ha chiesto di non avere in prima squadra. Scelta dell'allenatore, che vuole lavorare bene su Dzemaili e Donadel, per recuperarli al massimo. In ogni caso le referenze sul croato sono eccellenti, quindi non c'è motivo di bocciare quest'operazione. Bigon ha anche fatto dei movimenti minori, riguardo Medina e Mazzarani. Uno serve per tenere occupato uno slot da extracomunitario, l'altro per fare una plusvalenza nella prossima stagione. In ogni caso è stato il mercato dei prestiti, sia in uscita, che in entrata. Bigon si ritroverà con un esercito di giocatori che a giugno rientreranno (tutte le cessioni tranne Aronica sono a titolo temporaneo), più i nuovi che sono stati presi anche loro in prestito, ma dovranno essere riscattati secondo gli accordi (tranne Rolando). Quindi c'è già la certezza che il Napoli si ritroverà con una rosa extra large da gestire, ma di certo c'è che Bigon è bravo (forse) più a cedere che a comprare, quindi ci sono motivi per rimanere ottimisti.

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