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  • Napolimania: l'età della maturità, in campo e dietro la scrivania

    Napolimania: l'età della maturità, in campo e dietro la scrivania

    Il santo sabato dell'Udinese ha raccontato una cosa fondamentale in casa Napolisembra proprio che sia arrivata l'età della maturità. Il periodo della saggezza, in campo e dietro la scrivania: e così, mentre la squadra con pazienza certosina è riuscita a ad abbattere il muro dell'Udinese e a sfruttare finalmente la chance offerta dal passo falso della Roma in chiave secondo posto e Champions, la società in due giorni ha preso seriamente in mano la situazione rinnoviInsigne e Mertens: l'irrinunciabile futuro, parola di Sarri. E se questi non sono segnali di maturità definitiva, beh, poco ci manca. 

    IN CAMPO - Il tris con l'Udinese vale doppio: dopo un tempo di sofferenza pura e di asma e claustrofobia tra gli spazi strettissimi di una squadra schierata con l'unico diktat di difendere in 11, il Napoli dello spettacolo è riuscito anche a fare i punti pesanti. Non soltanto possesso e gioco, ma anche gol e concretezzagli spettri del passato, e di tante occasioni sprecate sin dalla stagione precedente, sono scacciati e il secondo posto ora è di nuovo a due punti. Due, sì: svantaggio dimezzato e grazie Roma. La famigerata personalità, difetto di fabbrica secondo Sarri, è gradualmente venuta fuori attraverso i gol e le giocate dei leader. Mertens, Callejon e anche Allan nella fattispecie: che non segnava da oltre 18 mesi e da 54 partite di campionato, e che ieri ha deciso di tornare a riassaporare la gioia proprio nel momento più giusto. 

    IL CLUB - Una questione di attimi: carpe diem. La medesima cosa che ha deciso di fare anche la società nel weekend di Pasqua: e così, dopo lunghi silenzi, all'improvviso i toni diventano altissimi, acuti, e le due spinose trattative di rinnovo con Insigne e Mertens ricominciano nel segno di De LaurentiisIl presidente è di nuovo in campo, al fianco della squadra: venerdì l'incontro a Roma con i manager di Insigne per siglare un patto d'onore che presto diverrà prolungamento ufficiale (fino al 2022) con la firma di Lorenzino, e ieri invece la riunione con gli avvocati di Mertens. Giunti apposta dal Belgio non certo per trascorrere le vacanze a Ischia o a Capri: anche Dries deve restare, lo vuole Sarri e lo vuole il popolo, e De Laurentiis ha ricominciato a fare sul serio. Passi avanti su tutti i fronti. Verso il futuro: che non può prescindere dai due signori in questione e dalla personalità dimostrata della squadra con l'Udinese. Un bel tris pasquale, vero? O semplicemente, l'età della maturità.  

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