Lavezzi contro Sturridge, Hamsik che sfida Lampard: infine Cavani contro Drogba. A Stamford Bridge andrà in scena un triplo duello tutto da gustare. Davide contro Golia? Perchè mai? Il Napoli è tra le migliori d'Europa: in una ipotetica classifica di tutte le squadre continentali sarebbe tra il terzo e il quarto posto, inteso come fascia di rendimento in queste ultime cinque giornate. E i gol azzurri arrivano da tutte le parti. I poveri giocatori del Cagliari non dimenticheranno facilmente la serata di venerdì. Il povero Agazzi, a un certo punto, preso letteralmente a pallonate: il Napoli ha vinto un'altra partita segnando sei gol. Era accaduto sempre al San Paolo lo scorso dicembr,e contro il Genoa (6-1), ancora una squadra dai colori rossoblù.

La super serata al San Paolo ha portato i gol segnati dal Napoli in questa serie A a quota 50. Ma non solo: cinque elementi diversi a segno, che hanno costruito un dato significativo: tutti i 'titolarissimi' di Mazzarri (considerando Zuniga al posto di Dossena) sono andati in gol in questa stagione. Anzi, ne manca solo uno: Salvatore Aronica, che il primo gol in serie A lo aspetta da sempre. Per lui solo una marcatura in tempi lontani, quando giocava in Serie C2. Sarà una mezza impresa farlo segnare, ma se ci riuscisse per il Napoli il dato sarebbe perfetto, rotondo, ma anche significativo: la squadra di Mazzarri scopre nuovi gol, e non c’è solo Lavezzi.  Cinque gol in cinque partite: eguagliato il suo record di marcature in serie A (otto) e un futuro che lo vede sempre più con le braccia al cielo.

Ezequiel Lavezzi sta proseguendo la sua scia da bomber: si è anche presentato dal dischetto, trasformando il calcio di rigore con grande bravura. Anche il penalty è stato segnato col 'piattone' destro, un po' il suo marchio di fabbrica. Un modo di far gol che un certo Cristiano Lucarelli conosce bene: anche l'attaccante di Livorno ha segnato tantissime reti proprio in quel modo. Che gli insegnamenti dell'esperto attaccante abbiano inciso? Probabilmente sì. Di certo c'è che il Pocho prenderebbe con piacere le 'redini' del dischetto degli azzurri. Su sei rigori tirati dal Napoli, soltanto due sono stati trasformati (senza contare quello al Cagliari). Errori assortiti di Cavani e Hamsik. Il Pocho, per ora, ha una media di uno su uno. Che sia il momento di farlo diventare nuovo rigorista?

Dovrà decidere Mazzarri, e bisognerà vedere cosa ne pensa Cavani, che di reti ne segna di più e ha bisogno dei calci di rigore per ambire al primo posto della classifica dei marcatori. Ma in attesa che tutti gli undici titolarissimi riescano a far gol, Ezequiel Lavezzi ha firmato un altro record, o meglio lo ha eguagliato: ora l'obiettivo è la fatidica 'doppia cifra', che è stata una discriminante ascoltata in quasi tutti i suoi giudizi. Dopodiché il Pocho potrà davvero dire di non aver nulla da invidiare ai suoi 'colleghi'. Intanto, su Lavezzi che rimane il piatto forte, si aggiungono tanti succulenti contorni: inutile elencare tutti gli azzurri che hanno fatto gol, manca solo De Sanctis per ovvi motivi. E da Pescara, anche un certo Insigne lancia messaggi: coi suoi gol fantastici non vede l'ora di salire su questa giostra...