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  • Napoli, occhio a Raiola: un colpo di mercato per prevenire il caso Insigne

    Napoli, occhio a Raiola: un colpo di mercato per prevenire il caso Insigne

    Insigne capitano? Il Napoli è pronto ad avere Insigne come capitano? Non si può amare un calciatore un giorno e odiarlo quello successivo, troppo amore fa male”. Quando parla Mino Raiola ci sono tifosi che esultano (pochi) e tifosi che tremano (tanti). Stavolta, però, la questione merita un approfondimento. Perché se Hamsik può andar via (direzione Cina), perdere anche Insigne sarebbe davvero clamoroso. E porrebbe Carlo Ancelotti in una condizione difficilissima: via Reina, Hamsik Insigne sarebbe un Napoli privo di un'anima, della personalità che il capitano e i vice-capitani hanno creato nel triennio sarriano. Nel calcio, si sa, è difficile creare sintesi tattiche vincenti: ma, ancora più complesso è cementare alchimie che tengano compatto lo spogliatoio.

    MINO, SOLO UN PRETESTO - È per questo motivo che De Laurentiis non può permettersi un esodo da Napoli, non può permettersi di perdere Insigne. Raiola che può essere etichettato in mille modi, ma non certo come sprovveduto. Il potente agente che ha strappato la procura di Insigne allo storico trio di suoi colleghi che gestiva da sempre il talento di Frattamaggiore ora si trova tra le mani una golden share di quelle che uno come lui può far fruttare ai massimi livelli. Perché se arrivano segnali di un Insigne in sofferenza a Napoli, allora arrivano nello stesso secondo anche le offerte per il calciatore italiano più rappresentativo. Ed è per questo motivo che Raiola potrà chiedere quasi pretendendo rinnovo o cessione. Una dinamica classica per uno come Raiola, servirà tutto lo spessore di Ancelotti per disinnescare un fronte pronto ad aprirsi. Sarebbe opportuno che la questione non si apra neppure in un'estate che già potrebbe vivere altre cessioni eccellenti.

    CHIAMATE E MESSAGGI - Non bastano, in tal senso, le chiamate che può effettuare Carlo Ancelotti per rassicurare alcuni calciatori e far capire che il progetto sarà di altissimo profilo. Serve un messaggio che deve arrivare da De Laurentiis, serve battere un colpo, ma di quelli fragorosi. Non necessariamente un nome da dare in pasto ai media, ma un calciatore che faccia capire a quelli già in organico che il livello sarà alzato, dal campo alla panchina. Così, anche per Raiola sarà più difficile avanzare pretese, perché la pressione mediatica e dei tifosi sarà forte per tenere a bada le spinte centrifughe. 
     

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