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  • Napolimania: Spalletti in vetta non piace al palazzo. Basta poco agli arbitri per rimettere lassù Milan, Inter o Juve

    Napolimania: Spalletti in vetta non piace al palazzo. Basta poco agli arbitri per rimettere lassù Milan, Inter o Juve

    • Salvatore Caiazza
    Non è finita, il Napoli è avvisato. E ci credo. Se Tomori commette fallo da rigore su Ikonè e sia l'ottimo Sozza di Seregno (cittadina a pochi chilometri da Milano) che il Var Fabbri non lo vedono e allora grazie che il campionato di Serie A deve rimanere aperto a tutte le opzioni.

    L'ultimo turno della Serie A del 2022, dunque, si è chiuso di nuovo con le polemiche. La squadra azzurra capolista ha vinto la sua partita con l'Udinese rischiando qualcosa nel finale ma i campioni d'Italia hanno dovuto faticare non poco contro la Fiorentina per avere la meglio. A salvare il Diavolo da un altro pareggio è stato l'autogol di Milenkovic al minuto 92. In caso contrario i punti di distacco da Spallettone e i suoi ragazzi sarebbero stati 10. Ma come detto se Sozza e Fabbri avessero applicato il regolamento molto probabilmente il distacco sarebbe stato di undici lunghezze.

    Ma cosa vuoi che siano questi piccoli difetti della classe arbitrale. L'Aia ha altri ben guai per la testa che pensare a ciò che accade in campo. Non solo il Milan, dunque, rincorre il Napoli. Anche la Juventus e l'Inter sono alle spalle dei partenopei. Rispettivamente a -10 e -11. Guai a pensare che sia finita. Manco li cani. Con questi chiari di luna delle direzioni arbitrali non si è mai sicuri di nulla.

    Basta veramente poco per capovolgere la graduatoria e mettere finalmente lassù in testa milanesi e bianconeri.
    Sì perché è questo che vuole la politica calcistica. Il Napoli in vetta non piace a nessuno. Niente vittimismi ma è assurdo ciò che è successo nelle ultime partite per non fare prendere il largo a Di Lorenzo e compagni. Le inseguitrici hanno vinto partite che non stavano né in cielo e né in terra.

    Naturalmente tutto ciò è un chiaro messaggio ad Aurelio De Laurentiis.
    Che da Los Angeles si è goduto una prima parte di stagione stratosferico. A dir poco marziano. Primo alla fase gironi di Champions con passaggio del turno e tanti soldoni incassati. Primo in Italia e calcio champagne da applausi. Spalletti ha chiuso il 2022 da campione. Ha conquistato in tutto l'anno solare 81 punti totali. Dietro c'è il Milan con 77, l'Inter a 68, la Juventus a 67, la Lazio a 63 e la povera Roma a 58. Ma campioni si diventa al termine del torneo. Ne manca di strada fino al 4 giugno del 2023. Ne devono succedere cose belle e cose brutte fino alla prossima primavera. In riva al Golfo nessuno si sta illudendo.

    I napoletani sono rimasti talmente troppe volte fregati nel corso degli anni che ci vanno cauti. Si godono il grande momento ma si aspettano una ripresa del torneo con la stessa qualità del primo ciclo appena finito. Si ripartirà da San Siro. Si andrà in casa dell'Inter. Che per qualcuno molto bravo in matematica è già a -7 dal Napoli. Come? Beh ha già vinto e quindi finisce a -8. Considerato poi lo scontro diretto si intasca un altro punto ed ecco che finalmente si riapre la Serie A. Che senza le due meneghine e la Juventus in lotta per titolo è davvero troppo brutto...

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