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  • De Ligt sbaglia, ma si riscatta: Olanda in finale di Nations League contro CR7

    De Ligt sbaglia, ma si riscatta: Olanda in finale di Nations League contro CR7

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Sarà l’Olanda di de Jong a sfidare il Portogallo di Cristiano Ronaldo nella finale della prima Nations League in programma domenica sera ad Oporto. Ci sono voluti 132 minuti, recuperi compresi, per scegliere la seconda finalista. L’Olanda ha vinto per tre ragioni. La prima: ha giocato meglio, con più voglia, più corsa e più idee. La seconda: ha sfruttato due errori clamorosi della difesa inglese, il primo di Stones (aveva sbagliato anche sulla prima rete), il secondo di Barkley, in occasione dei gol del 2-1 e del 3-1 (va detto però che anche la rete degli inglesi è nata da una brutta disattenzione di de Ligt). La terza: Southgate ha schierato un’Inghilterra quasi sperimentale. Il Portogallo, in finale, potrà contare su un giorno in più di recupero a cui gli olandesi hanno aggiunto i 30' dei supplementari.

    BELLA OLANDA - De Jong ha giocato un’altra grande partita, il migliore in campo insieme a Depay e Promes, protagonisti nel secondo tempo e nei supplementari. Dell’Inghilterra, il migliore è stato invece il portiere Pickford e questo spiega bene la partita che, in certi momenti del primo tempo, è sembrata la riedizione di Ajax-Tottenham, anche se il livello tecnico di questa semifinale di Nations League, rispetto a quella semifinale di Champions League, era decisamente inferiore. Giocava solo l’Olanda o perlomeno si muoveva con più decisione, con più ritmo, sempre orientata verso la porta di Pickford. L’Inghilterra restava compatta nel proprio centrocampo. In realtà si trattava di un’Inghilterra 2, visto che Southgate aveva lasciato in panchina i sette protagonisti della finale di Champions League e su quella panchina c’era la nobiltà del calcio inglese: Rose, Dier, Henderson, Kane, Joe Gomez, Dele Alli e Alexander-Arnold. Koeman, al contrario, ha iniziato con i freschi campioni d’Europa (col Liverpool), il gigantesco Van Dijk e Wijnaldum. E non ha sbagliato. 

    IL SOLITO DE JONG - Gli inglesi faticavano a costruire il gioco per il pressing alto e asfissiante degli olandesi. I quali, tuttavia, per mezz’ora sono arrivati alla conclusione nello specchio della porta solo due volte, con Bergwijn e Depay, due parate semplici per Pickford. Attaccava con forza Dumfries a destra, gestiva il gioco il solito brillante de Jong, controllava il settore l’atalantino de Roon, mentre Wijnaldum era, dei tre centrocampisti, quello più avanzato, l’uomo incaricato di assistere le punte. L’Inghilterra si basava su Rice, il regista della squadra di Southgate, ma i due interni Delph e Barkley non davano qualità alla manovra, così come le due ali Sterling e Sancho. In tal modo, Rashford restava lontanissimo dal gioco.

    IL CROLLO DI DE LIGT - Ma alla mezz’ora esatta, secondo consolidata tradizione, gli olandesi commettevano un errore difensivo che costava carissimo. De Ligt, il centrale dell’Ajax che aveva eliminato la Juventus con il gol segnato a Torino, l’ha combinata grossa: nella sua area ha controllato male una comoda palla su cui si è avventato Rashford, come detto, fino a quel momento, giocatore inutile e de Ligt, in ritardo, lo ha messo giù. Rigore e ammonizione. Lo stesso Rashford ha segnato dal dischetto il suo settimo gol con la maglia della nazionale. L’Olanda ha ripreso a giocare, ma in contropiede, dopo un tunnel subìto ancora da de Ligt sullo spunto di Sancho, è stata l’Inghilterra ad avere l’occasione del raddoppio. La squadra di Koeman si è salvata con un fantastico recupero di Dumfries.

    CON  KANE - Rashford era rimasto acciaccato nello scontro con Dumfries e nell’intervallo Southgate lo ha sostituito con Kane. L’Olanda ha perso ritmo e velocità, mentre Delph e Barkley erano più presenti, con qualità, nel gioco inglese. Poteva starci un rigore su Bergwijn (intervento di Chilwell), ma 3' dopo l’Inghilterra ha avuto la possibilità di chiudere la partita con un colpo di testa di Sancho in area piccola, troppo centrale, però: Cillessen ha parato. Sfruttando un errore di Walker, l’Olanda si è avvicinata al pari: Depay, che aveva soffiato la palla al difensore dei bianchi, ha calciato però dal limite dell’area (aveva ancora spazio davanti a sé) e Pickford ha bloccato la palla.

    PIU’ AJAX - A metà ripresa Koeman ha cercato di dare più forza all’attacco con Promes al posto di uno spento Babel, ma soprattutto più qualità con van de Beek al posto del monocorde de Roon. Il ct olandese puntava soprattutto sull’intesa di una straordinaria coppia di centrocampisti, quelli dell’Ajax, van de Beek e de Jong. Sono state mosse decisive.

    LA RIVINCITA DI DE LIGT - Su angolo, de Ligt si è preso la sua rivincita segnando il gol dell’1-1. Il modo? Il solito: scatto, stacco, frustata con la fronte. Nell’occasione, è stato Stones a perderlo, con la complicità di Walker, che ha frenato il suo scatto. Il pareggio ha restituito nuove energie agli olandesi e van de Beek (che Koeman ha schierato a ridosso dell’attacco) è andato vicino al gol del vantaggio. Con Henderson, il terzo cambio di Southgate, l’Inghilterra ha recuperato un equilibrio più marcato e ha segnato un gol spettacolare, con un attacco micidiale di Chilwell a sinistra, uno spunto di Sterling, l’assist di Barkley e il tocco di Lingard, che il Var ha pizzicato in fuorigioco, ma di 4 o 5 centimetri, non di più. Sull’azione successiva, l’Olanda ha reclamato per un tocco di mano in area dello stesso Chilwell, ma anche in questo caso il Var ha visto bene: palla sulla schiena. Al quarto dei 7' di recupero, l’Olanda ha sbagliato con Depay il gol del 2-1. Siamo arrivati ai supplementari dopo 101' di partita, recuperi compresi.

    I REGALI DI STONES E BARKLEY - Assurdo l’errore di un giocatore esperto come John Stones, centrale del Manchester City. Senza pressione e da ultimo uomo della sua difesa, ha cincischiato con la palla, tanto (e male) da permettere a Depay di portargliela via, la conclusione in piena area del centravanti olandese è stata respinta con un miracolo da Pickford, ma dalla parte dove stavano arrivando come treni Promes e Walker, l’ultimo a toccare la palla e a metterla nella sua rete (il colpetto di Promes era destinato oltre il palo). Altro miracolo di Pickford (respinta istintiva di braccio) su colpo di testa di Depay, scatenato in quest’ultima ora di partita. E’ entrato l’ex romanista Strootman al posto di de Jong per proteggere il centrocampo. E’ stato ancora lui, Depay, a scippare il pallone dai piedi teneri di Barkley per consegnarlo a Promes: tocco a porta vuota, 3-1 e Olanda in finale. 


    IL TABELLINO:
    Olanda-Inghilterra 3-1

    OLANDA (4-3-3): Cillessen 6,5; Dumfries 6 De Ligt 6 Van Dijk 6,5 Blind 6; De Jong 7 (9' sts Strootman sv) De Roon 6 (23' st Van de Beek 6,5) Wijnaldum 6; Bergwijn 6 (1' pts Pröpper 6) Depay 7 Babel 5 (23' st Promes 7). Ct: Koeman 7

    INGHILTERRA (4-1-4-1): Pickford 7; Walker 5,5 Stones 4 Maguire 6 Chilwell 6,5; Rice 6 (1' sts Dele Alli sv); Sterling 6 Delph 6 (32' st Henderson 6) Barkley 5 Sancho 6 (16' st Lingard 6); Rashford 7 (1' st Kane 6). Ct: Southgate 5,5

    ARBITRO: Turpin (Francia) 5,5

    MARCATORI: 32' pt Rashford (I) su rigore, 28' st De Ligt (O), 7' pts autorete di Walker (I), 9' sts Promes (O). 

    AMMONITI: 30' pt De Ligt (O), 44' pt Dumfries (O), 25' st Kane (I) e 2' sts Van de Beek (O) per gioco falloso. 
     

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