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  • Nella Tuscia c’è la gara dello sputo del nocciolo della ciliegia

    Nella Tuscia c’è la gara dello sputo del nocciolo della ciliegia

    • Matteo Puzzuoli
      Matteo Puzzuoli
    Nel week-end tra il 12 e il 13 giugno è prevista a Celleno, provincia di Viterbo, una delle più bizzarre competizioni folkloristiche del mondo, ossia la gara dello sputo del nocciolo della ciliegia. Il record assoluto, detenuto da Mauro Chiavarino, risale al 2018 ed è di ben 22,8 metri. Lo scorso anno, nonostante la competizione sia stata limitata dal COVID, il vincitore è stato ancora Chiavarino, il quale però si è fermato solo a 18 metri di “gittata”. Tra le donne ha trionfato Simona Saluioni con 9,15 metri mentre Denny Ponzo con 5,81 metri ha sconfitto gli altri bambini.

    La competizione è così sentita che a Celleno è stato realizzato lo sputodromo: “La pista”, come spiega il sindaco Marco Bianchi, “è ricavata da quella di pattinaggio che abbiamo allungato, graduandola con i metri per meglio misurare i lanci. Al momento è in cemento rosso industriale ma prevediamo di progettare il prima possibile una struttura ad hoc”. Ovviamente non manca un regolamento ben preciso: “I concorrenti”, continua Bianchi, “sono suddivisi tra uomini, donne e bambini. Ognuno ha a disposizione due tiri e i giudici conteggiano il migliore. Siamo noi a fornire due ciliegie locali perché, a seconda della rotondità, il nocciolo rotola con maggiore facilità”.

    L’evento, oltre ad attrarre un numero crescente di turisti in un borgo di 1200 abitanti, serve a pubblicizzare le ciliegie di Celleno, prodotte con cura, in quantità industriale (appena completata la piantagione di nuovi semi, verranno esportati mille quintali di ciliegie all’anno) e con dieci varietà autoctone riconosciute e studiate dall’università della Tuscia. Il paesino di Celleno è distante un’ora di macchina da Roma ed è stato inserito dal Guardian tra i borghi più belli d’Italia.

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