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  • Nicchi su Eto'o:| 'Ottime le sue scuse'

    Nicchi su Eto'o:| 'Ottime le sue scuse'

    • Luca Cellini

    C'era anche il presidente dell'Aia Marcello Nicchi, ieri sera a Firenze, presso il Museo del calcio di Coverciano, alla presentazione del libro dell'ex arbitro Alberto Michelotti, intitolato: 'Dirige Michelotti da Parma', scritto dal giornalista Claudio Rinaldi.

    "E'un bel ricordare quando penso ad Alberto Michelotti perchè quando lui era uno degli arbitri piu' prestigiosi in Italia io ero ancora un ragazzo che mi apprestavo ad avanzare dalle categorie dilettantistiche - ha esordito Marcello Nicchi, ospite del tavolo d'onore al Museo del calcio di Coverciano -. Micheotti è sempre stato un esempio, uno di quei personaggi che non si dimenticano. Uno che ha fatto tanto per il calcio ed il mondo arbitrale, legato ancora a tutti noi, e quindi ce lo 'gustiamo' ancora oggi. Gli arbitri sono mossi dalla stessa passione che muoveva lui quando dirigeva. Gli arbitri di oggi non sono professionisti ma sono degli amatori, appassionati che operano in un mondo di professionisti, un esempio di applicazione delle regole. Il compito principale del mondo arbitrale è creare prima l'uomo e poi l'arbitro".

    "Ottime le scuse di Eto'o dopo che l'espulsione di domenica, una bella cosa", ha aggiunto Nicchi commentando poi la lettera, scritta mercoledì scorso dal giocatore dell'Inter, in seguito alle tre giornate di squalifica per la testata al giocatore del Chievo Cesar, mentre sulle presunta richiesta di Mourinho a due suoi giocatori di farsi espellere durante Ajax-Real Madrid, il 57enne aretino ha preferito glissare: "Non è roba che fa parte del nostro mondo,non mi permetto di commentare situazioni che non conosco".

    Anno di cambiamenti il 2010 per gli arbitri, con ad esempio il passaggio nel ruolo di designatore da Pierluigi Collina a Stefano Braschi. "Dall'interno sono molto soddisfatto dell'anno che si va chiudendo, pur in un ambiente in cui non ti devi mai rilassare un attimo, perchè c'è tanto da fare - ha concluso Nicchi - Quello che ci dà benzina è l'entusiasmo che vediamo in giro.I giocatori nel rapporto con gli arbitri stanno migliorando, c'è ancora molto da fare, ma siamo sulla buona strada. Arbitri stranieri nel campionato italiano?Non è una cosa agli ordine del giorno. Noi abbiamo da gestire come federazione e le sue componenti, la situazione calcio Italia che deve rimanere ai vertici mondiali, non dobbiamo occuparci di cosa accade nelle altre federazioni".

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