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    Nicola l'ha fatto di nuovo: l'uomo delle imprese salva anche l'Empoli e festeggia con il rinnovo

    Nicola l'ha fatto di nuovo: l'uomo delle imprese salva anche l'Empoli e festeggia con il rinnovo

    • Fausto Vassoney
    E' successo di nuovo. Quando tutto sembra scritto, quando le speranze sembrano ormai abbandonate, ecco apparire, puntuale, un barlume di speranza, una luce in mezzo al buio. Una sentenza che risponde al nome di Davide Nicola. Dopo le salvezze conquistate con Crotone, Genoa, Torino e l'iconica rimonta con la Salernitana, l'allenatore dei miracoli scrive una nuova pagina di storia della Serie A. L'Empoli batte la Roma all'ultimo respiro ed è salvo.

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    IN "ZONA NIANG" - In copertina c'è Nicola, ma a braccetto si porta stretto M’Baye Niang. Se  c’era un giocatore capace di ribaltare il risultato dopo il 90',  quello poteva essere solo lui. Arrivato a gennaio tra le incertezze, Niang si è dimostrato decisivo sempre nei minuti finali dei match, segnando addirittura 4 dei 6 gol stagionali dopo l'88' minuto. E così anche oggi, quando il pareggio per 1-1 sembrava condannare alla retrocessione l'Empoli, il senegalese è riuscito a tirare fuori il coniglio dal cilindro, facendo 2-1 al 93' e permettendo alla sua squadra di superare in un colpo solo Frosinone e Cagliari. E così la celebre "Zona Cesarini", ribattezzata recentemente "Zona Caicedo", prende le forme di  "Zona Niang".

    MENO DEL 7% - Aveva fatto scalpore quella salvezza conquistata da Davide Nicola con la Salernitana nella stagione 2021/22, partendo dall'ultimo posto e soprattutto partendo da una percentuale di speranza che l'allora direttore sportivo Walter Sabatini aveva stimato a 7%. Se la salvezza dell'Empoli non è sicuramente da paragonare a quella di Salerno - ben più complessa per la posizione di partenza - questa volta la peculiarità del traguardo raggiunto è però il timing. Perché al 92' l'Empoli era in Serie B e perché chiunque in quel momento avrebbe dato ben meno del 7% di possibilità di salvezza. E invece no.

    L'HA FATTO ANCORA - Il capitolo di Empoli è soltanto l'ultimo di una lunga serie di cavalcate alla rincorsa della salvezza orchestrate da Nicola. Non solo la già menzionata Salernitana, l'allenatore piemontese aveva centrato imprese simili con Torino, Genoa e Crotone, tutte caratterizzate da un girone di ritorno eccezionaleCon il Torino nel 2020-21 ereditò la squadra da Marco Giampaolo a 20 giornate dalla fine e traghettò i granata dal terzultimo posto a una salvezza con una giornata d'anticipo. Lo aveva fatto l'anno prima con il Genoa, portando alla salvezza la squadra consegnatagli da Thiago Motta, che in quel momento si trovava all'ultimo posto. Ma la prima vera impresa risale alla stagione 2016-17, annata in cui Nicola cambiò nel girone di ritorno la stagione di un Crotone penultimo, che riuscì a salvarsi facendo 25 punti nelle ultime 19 partite. Nelle prime 19, di punti (sempre con Nicola in panchina) il Crotone ne aveva fatti solo 9: chiudendo a 34 non solo arrivò la salvezza, ma anche il record come squadra capace di salvarsi con il minor numero di punti conquistati nella prima parte di stagione. Quella volta, a pagarne le conseguenze fu - ironia della sorte - proprio l'Empoli, che scese in Serie B. Quello stesso Empoli che oggi osanna Nicola e tutti i giocatori che hanno contribuito all'impresa.

    FESTA CON IL RINNOVO - Esplode dunque la festa ad Empoli, piccolo paese della Toscana, ma con una grande devozione per il calcio. Al Castellani tutti si abbracciano e ci si guarda negli occhi come a dire: "Lo abbiamo fatto davvero". Al termine di una stagione in cui si sono susseguiti in panchina Paolo Zanetti, Aurelio Andreazzoli e infine Davide Nicola, l'Empoli può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Festeggia l'Empoli e festeggia Nicola, che con questa salvezza fa scattare la clausola di rinnovo automatico sul suo contratto (si lega fino a giugno 2025), nel giorno in cui l'Empoli celebra la sua terza salvezza consecutiva, per la prima volta nella storia. Ora, la domanda che sorge spontanea è solo una: quale fioretto avrà fatto questa volta Nicola? A Crotone aveva promesso di partire dalla Calabria in bicicletta per raggiungere Torino, con la Salernitana aveva invece detto "andrò a piedi a trovare il Papa in caso di salvezza". Quel che è certo è che per Nicola la parola "impossibile" non esiste.

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    BigBadOctopus
    BigBadOctopus

    Spero gli facciano fare una stagione intera l'anno prossimo, basta con qusta storia che l'allenat...

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