Calciomercato.com

  • Non solo Ibra: così Allegri ha costruito un Milan da scudetto

    Non solo Ibra: così Allegri ha costruito un Milan da scudetto

    Con un aggettivo decisamente prosaico, prima di volare a Catania, Massimiliano Allegri aveva definito "incasinata" la partita che avrebbe atteso il Milan al Massiminimo. Dimenticandosi di aggiungere che tale sarebbe stata non per la capolista. Ma per i siciliani. Dopo la Coppa Italia, dove avevano eliminato la Samp pur presentandosi a Marassi senza dodici giocatori, indisponibili a vario titolo, i rossoneri hanno dato un'altra e ancora più netta prova di forza in campionato. Ieri sera, in dieci contro undici dal 9' della ripresa a causa dell'ingiusta espulsione di Van Bommel, il Milan ha vinto ancora, grazie all'uno due Robinho-Ibra, ma, soprattutto, ha dimostrato di avere pienamente ritrovato se stesso dopo la frenata d'inizio anno. Se aggiungete che nemmeno l'infortunio di Ambrosini, cioè di uno dei simboli del club, ha scalfito la solidità della squadra, capite perchè, indipendentemente dai risultati odierni, Allegri abbia molti buoni motivi per essere soddisfatto del suo lavoro. L'impressione è che il Milan stia diventando uno squadrone intercambiabile in grado di essere sempre temibile per gli avversari, qualunque sia il suo assetto, qualunque siano i suoi interpreti, qualunque sia la competizione in cui scenda in lizza. Passo dopo passo, il successore di Leonardo ha costruito una squadra esaltata dalla grandezza di Ibrahimovic (13 gol in campionato), assecondato dalla classe di Robinho e ora sorretto dalle invenzioni di Cassano. Ma sarebbe un errore fermarsi qui. Emanuelson era alla seconda, parziale presenza; Van Bommel è stato tolto di mezzo dall'arbitro, però gli sono bastati Marassi e Catania per confermare quanto azzeccata sia stata la scelta di Galliani quando ha deciso di puntare sul capitano dell'Olanda vicecampione del mondo che nel centrocampo rossonero semba avere sempre giocato. Le note positive arrivano anche dalla difesa: manca Nesta, ma Thiago Silva è un totem che dà sicurezza all'intero reparto e Bonera, al rientro, ha scacciato le streghe viste con l'Udinese. Ieri sera Ibra ha sentenziato: "Lo scudetto possiamo perderlo soltanto noi". Detto da uno che ne ha vinti sette di fila con quattro squadre diverse, questo è un avvertimento sinistro. Per la concorrenza.
     


    Altre Notizie