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  • Non solo scudetto e Coppa Italia, il derby tra Milan e Inter si accende per il recupero di Bologna. La prima data utile...

    Non solo scudetto e Coppa Italia, il derby tra Milan e Inter si accende per il recupero di Bologna. La prima data utile...

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    Non solo la corsa per il titolo - che coinvolge anche il Napoli - e il secondo atto della semifinale di Coppa Italia in programma il prossimo 20 aprile: tra Milan e Inter è un derby infinito che si sviluppa lungo tutto l'arco della stagione e che sta riservando uno strascico polemico in merito alla questione del recupero della sfida tra Bologna ed Inter, inizialmente prevista per lo scorso 6 gennaio e poi rinviata a data da destinarsi per i tanti casi di positività al Covid riscontrati nella formazione rossoblù che avevano allertato e messo in moto la macchina della ASL territorialmente competente. Il club nerazzurro - che in classifica segue i rossoneri a distanza di due punti e che, in caso di vittoria, effettuerebbe il sorpasso in vetta - ha presentato un doppio ricorso contro la decisione del Giudice Sportivo di far disputare il match e attende ora che il Collegio di Garanzia del Coni fissi una data per l'udienza nella quale le parti possano manifestare le rispettive posizioni.

    RICORSI E CONTRORICORSI - In tal senso, il limite ultimo per presentare la propria documentazione si esaurisce il prossimo 16 marzo, a 30 giorni di distanza dalla sentenza di secondo grado che ha confermato la decisione di far giocare la partita. Una volta che il Collegio di Garanzia si sarà pronunciato, Bologna ed Inter avranno a disposizione un altro mese esatto per presentare un eventuale ricorso e questo significa che i tempi per stabilire la possibile collocazione della gara del Dall'Ara sono destinati inevitabilmente a dilatarsi e ad alimentare il clima di incertezza. Impossibile trovare dunque uno slot prima, anche qualora la squadra di Inzaghi dovesse concludere stasera il suo impegno in Champions League. Ad incombere c'è pure la sosta per le nazionali per la disputa dei playoff che valgono il Mondiale, che impone lo stop dopo il week-end del 19/20 marzo e che rimanderà la Serie A in campo non prima del 2/3 aprile. Alla luce di tutti questi ragionamenti, la prima data utile potrebbe essere verosimilmente quella del 27 aprile, in una giornata riservata alle semifinali di Champions.

    OPPOSTE PREOCCUPAZIONI - In questa controversia, che rischia di avere un peso specifico non indifferente nell'economia della corsa scudetto, il Milan ha espresso attraverso le parole di Stefano Pioli il suo auspicio affinché una decisione definitiva ripristini quanto prima gli equilibri di calendario ("La classifica è virtuale, sarebbe più corretto che tutte le squadre avessero giocato lo stesso numero di gare"), che hanno trovato la pronta replica di Simone Inzaghi sul fronte opposto. "A me sarebbe piaciuto giocare il 6 gennaio. Non ci hanno dato la possibilità, c’è un ricorso e stiamo aspettando che ci venga detto quando è possibile recuperare il match", ha dichiarato l'allenatore piacentino. Da un lato le preoccupazioni della società rossonera che la sua principale rivale per lo scudetto possa sfidare il Bologna in un momento della stagione in cui i giocatori di Mihajlovic potrebbero aver già ottenuto l'obiettivo minimo della salvezza e siano dunque accompagnati da un carico di motivazioni inferiore, dall'altro il desiderio dei nerazzurri di far valere le proprie ragioni fino in fondo. Un ingrediente in più da aggiungere ad una sfida e ad una rivalità cittadina già piuttosto insaporita di suo e pronta ad entrare nella fase decisiva.

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