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  • Non solo Spagna-Germania 6-0, ecco i KO più pesanti delle big del calcio mondiale: c'è persino un 17-1!

    Non solo Spagna-Germania 6-0, ecco i KO più pesanti delle big del calcio mondiale: c'è persino un 17-1!

    • Furio Zara
      Furio Zara
    Sconfitte che fanno rumore, che incrinano certezze, cappotti da record che restano negli almanacchi. Perdere «tanto a poco», come è successo alla Germania con la Spagna, equivale ad un’umiliazione. Ogni nazionale ha la sua macchia, ogni macchia ha una storia. Abbiamo qui individuato 10 top nazionali nel mondo, per ognuna c’è (ci sarebbe) una vergognosa sconfitta da cancellare dalla memoria.

    Germania
    La Germania uscita con le ossa rotte dal match tennistico (0-6) contro la Spagna, nella sua storia ha perso peggio una sola volta bel 1909 contro l’Inghilterra (0-9), ma quelli erano i tempi in cui gli inglesi dettavano legge ovunque. Da brividi la sconfitta (3-8) ai mondiali casalinghi, nel girone contro l’Ungheria. Poi la Germania, quel Mondiale del 1954, lo vinse battendo - indovinate un po’ - proprio l’Ungheria in finale per 3-2 (partita molto discussa, accuse di doping per i tedeschi).

    Spagna
    Le sconfitte più larghe sono due 7-1 contro Italia (1928) e Inghilterra (1931), ma in tempi recenti il ko più doloroso è di sicuro il 5-1 subito al Mondiale brasiliano del 2014 contro l’Olanda, nella rivincita della finale di quattro anni prima. Lì a Salvador è finita l'epopea di una nazionale che aveva segnato un'epoca col tiqui-taca: Euro 2008 e Euro 2012, in mezzo il trionfo al Mondiale 2010.

    Italia
    La peggior sconfitta degli azzurri - quella col risultato più largo - risale al 1924: 1-7 contro l’Ungheria. Abbiamo anche perso 1-6 contro Jugoslavia (1957) e ancora Ungheria (1910), 1-5 contro Austria (1947) e Boemia Moravia (1923). Di certo il ko più rumoroso è stato lo 0-4 subito nella finale di Euro 2012, quando a Kiev l'Italia di Prandelli nulla poté contro la Spagna.

    Inghilterra
    La peggiore di sempre: l’1-7 subito a Wembley nel 1954 contro l’Ungheria. Non solo un cappotto clamoroso, ma una lezione di calcio, una delle partite che hanno cambiato la storia di questo sport. L'Inghilterra fu messa spalle al muro. Si consideravano i maestri del calcio, Puskas e Hidegkuti gli fecero cambiare idea.

    Brasile
    8 luglio 2014, semifinale del Mondiale. Il giorno del Mineirazo. I tedeschi passeggiano su ciò che resta della Selecao (quel giorno senza Neymar). Drammone epocale allo stadio, sono tutti in lacrime. 64 anni dopo il Maracanazo (1-2 nella finale del Mondiale del ’50), un'altra figuraccia in casa per il Brasile.

    Francia
    Tutte le sconfitte più pesanti dei galletti francesi risalgono a più di un secolo fa, c’è persino un 17-1 contro la Danimarca alle Olimpiadi del 1908. Nel dopoguerra fece molto scalpore un 5-0 a Wembley contro l'Inghilterra campione del mondo. L'intera Francia visse quella sconfitta come un’umiliazione.

    Olanda
    Lo 0-7 contro la Germania nel 1959 ferì un paese che aveva ancora addosso gli strascichi della Seconda guerra mondiale e l'astio per i tedeschi. Lo 0-4 ad Amsterdam contro il Belgio nel 1961 fu uno schiaffo dato dai cugini confinanti, l’1-4 a Wembley nel 1996 portò alla rivoluzione della nazionale.

    Argentina
    Quando l'Argentina perde, lo fa in malo modo, svaccando. Presa a schiaffi due anni fa (6-1, marzo 2018) dalla Spagna in amichevole, umiliata dalla Bolivia (6-1) nel 2009 durante le qualificazioni al Mondiale, schiacciata dalla Colombia nel 1993 con un 5-0 che mise in dubbio la qualificazione al Mondiale Usa. Smontata da Germania (2010) e Olanda (1974) con due 4-0, e infine stesa dal Brasile con un 5-1 nel 1960.

    Belgio
    Dolorosissimo l’1-9 contro l’Olanda nel 1959 (parzialmente ribaltato dalla vittoria per 4-0 due anni dopo), il Belgio (oggi n.1 nel ranking Fifa) nella sua storia ha perso «tanto a poco» un bel po’ di volte. Nel 2009,nel girone valido per le qualificazioni, batostona per 5-0 contro la Francia e addio al mondiale sudafricano.

    Portogallo
    Negli annali resta il 10-0 beccato nel 1947 dall'Inghilterra, ma fece molto male anche il 5-0 contro l’Urss nel 1983. In quest’ultimo ventennio, clamoroso il 6-2 nella sfida col Brasile (allenato da Dunga, Luis Fabiano segnò una tripletta, c’erano anche Adriano, Kakà, Robinho) nel 2008. Sì, Cristiano Ronaldo era in campo. E no, non segnò.

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