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  • Nuova denuncia a Varriale, lui si difende: 'Sono vittima di una folle gelosia'

    Nuova denuncia a Varriale, lui si difende: 'Sono vittima di una folle gelosia'

    Nuovi guai per Enrico Varriale, già a processo per stalking, minacce, molestie e lesioni nei confronti dell'ex compagna: come riferisce Il Messaggero, sarebbe arrivata una nuova denuncia per lesioni a carico del giornalista Rai.

    IL FATTO - L'episodio, si legge, sarebbe accaduto ieri sera a Ponte Milvio e coinvolgerebbe un'altra donna con la quale Varriale aveva una relazione: al culmine di una violenta lite, il giornalista avrebbe colpito la donna al volto con uno schiaffo, facendole perdere i sensi. una volta rinvenuta, la donna si sarebbe recata al Pronto Soccorso, prima dell'arrivo degli agenti del commissariato di Ponte Milvio, intervenuti dopo la richiesta d'aiuto. Anche lo stesso Varriale aveva chiesto l'intervento delle forze dell'ordine: durante la lite, avvenuta a casa dell'ex vicedirettore di Raisport per motivi di gelosia, la donna avrebbe iniziato a distruggere l'appartamento; quando i poliziotti hanno citofonato, tuttavia, non hanno trovato nessuno. La Procura, conclude Il Messaggero, avrebbe deciso di non applicare nessuna misura cautelare.

    LA NOTA DI VARRIALE - Enrico Varriale non ci sta. Il giornalista, difeso dall'avvocato Fabio Lattanzi, racconta in una nota: "Sono vittima di una folle gelosia. Ieri alle 22.30 la donna con cui ho una relazione ha dapprima citofonato insistentemente. Successivamente ha cominciato a bussare alla porta di casa. Alla fine ho ceduto e le ho aperto. È entrata e come una furia, in preda ad un raptus di gelosia ha iniziato a distruggermi casa", riporta Calcioefinanza.it. Varriale prosegue spiegando che la donna ha distrutto "piatti, bicchieri, soprammobili, qualunque cosa le capitava sotto mano mi veniva tirata addosso e distrutta". Il cronista continua: "Ho provato a bloccarla ed ha cominciato ad urlare non mi toccare, ti denuncio. Ha preso il telefono e chiamato la polizia e l’autoambulanza. Io spettatore allibito l’ho implorata di fermarsi. Alla fine ho capito che solo l’intervento della polizia poteva fermarla. Però prima dell’arrivo degli agenti è uscita di casa e non ho saputo più nulla. Posso documentare tutto. Ho fotografato la mia abitazione o meglio quello che resta della mia abitazione. Ed in relazione a ciò ho dato mandato ai miei avvocati d’intraprendere le necessarie azioni legali".

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