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  • Nuovo Dpcm, ecco i divieti dal 16 gennaio. Proposta Iss: zona rossa con 250 casi ogni 100 mila abitanti

    Nuovo Dpcm, ecco i divieti dal 16 gennaio. Proposta Iss: zona rossa con 250 casi ogni 100 mila abitanti

    Nuove restrizioni sono previste nel Dpcm che sarà varato al termine della prossima settimana. Come scrive Repubblica.it dopo l'abbassamento della soglia dell'Rt per determinare il posizionamento nelle fasce, l'esecutivo sta pensando di imprimere un ulteriore giro di vite: se l'incidenza settimanale dei casi è superiore a 250 ogni 100mila abitanti scatta in automatico la zona rossa. La quota ideale, per non far saltare il contact tracing, è 50 casi su 100 mila abitanti: durante la seconda ondata si è raggiunto un picco di 350/400 mentre attualmente siamo, come media nazionale, fra 150 e 170. Ecco perché bisogna contenere la tendenza al rialzo. 

    La proposta, avanzata dall'Istituto superiore di Sanità, è stata condivisa dal Cts e dovrà essere concordata con le Regioni. Un incontro tra il governo e i governatori è fissato per lunedì. Intanto la fascia arancione si è già allargata: in Italia 5 regioni da lunedì rientreranno in questa zona. La pandemia non accenna a rallentare, né nel nostro Paese né in Europa, e il numero della vittime continua a crescere. Prosegue la lotta contro il tempo per abbattere i contagi: il 16 gennaio dunque partirà il nuovo Dpcm, che verrà illustrato dal ministro della Salute Roberto Speranza il 13 gennaio. Il principio ispiratore delle nuove misure sarà quello di andare verso una zona gialla rinforzata. La prima certezza è che saranno confermati i weekend arancioni anche nelle regioni gialle (come accade già in questo fine settimana del 9 e 10 gennaio) con la libertà di muoversi all'interno del proprio comune e della propria regione, negozi aperti ma bar e ristoranti chiusi.

    All'interno dell'esecutivo si discute invece sull'ipotesi di confermare o meno le restrizioni natalizie riguardo alle visite a parenti e amici (una volta al giorno in non più di due persone con minori di 14 anni al seguito). Intanto entrano in fascia arancione dall'11 gennaio la Lombardia, il Veneto, l'Emilia-Romagna, la Sicilia e la Calabria e sono sotto stretto controllo il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte, Bolzano, Trento, la Puglia e l'Umbria. La norma che impedisce la circolazione tra le Regioni - anche tra quelle in fascia gialla - se non per motivi di urgenza, lavoro e salute è considerata tra le più efficaci e dovrebbe essere confermata. 

    Nelle regioni arancioni potrebbe essere prevista la deroga che consente a chi abita nei Comuni con un massimo di 5mila abitanti di spostarsi, ma solo in un raggio di 30 chilometri e senza andare nei capoluoghi di provincia. Nelle regioni rosse si pensa di mantenere le restrizioni natalizie che consentivano le visite a parenti e amici solo a due adulti con minori di 14 anni.

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