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  • O'Neill, dalla Juve alla povertà: 'Lavoro in un bar e in una fattoria. Bentancur? Forse più forte di me, su Nandez...'

    O'Neill, dalla Juve alla povertà: 'Lavoro in un bar e in una fattoria. Bentancur? Forse più forte di me, su Nandez...'

    Un talento sconfinato, ammirato con la maglia del Cagliari e decisamente molto meno con quelle della Juventus e del Perugia, ma limitato da un carattere non semplice e dall'incapacità di amministrare i soldi che ha guadagnato da calciatore. In un'intervista al quotidiano El Pais, Fabian O'Neill raccontò dei 15 milioni di euro dilapidati in "cavalli e donne veloci", oggi lavora al bar La Nueva Lata e in una fattoria: "Sto bene, penso solo a non far mancare nulla alla mia famiglia", svela nell'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport.

    Sulla sua esperienza bianconera: "C’erano grandissimi campioni, in quella squadra Zidane e Del Piero erano i giocatori più forti. Loro sono stati più bravi, io non sono riuscito a dare quel che avrei potuto. Ma non scorderò mai la società, i compagni e gli splendidi tifosi della Juvei".

    I ricordi di Cagliari: "Non scordo il presidente Massimo Cellino. E i tifosi, sempre caldi. Capivo che mi volevano bene, apprezzavano le mie giocate. Ho sentito affetto anche quando tutto è girato male. Ricordo Le colazioni al bar Mediterraneo, le sfide a calcio balilla in un locale dalle parti di piazza Giovanni. Al Cagliari ho comprato la mia prima auto importante, una Porsche. Ricordo le battute di Trapattoni".

    Sui giocatori uruguaiani di Cagliari e Juve: "Nandez e Oliva sono pronti per sfondare in Europa. Bentancur? Dicono che mi somiglia, magari è pure più forte".

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